In campo, per fratellanza e solidariet

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    La nostra forza e la vostra tenacia sono storia che nessuno dimenticherà: è questo lo striscione che campeggiava sugli spalti dello stadio Barbieri durante l’incontro amichevole di calcio tra la selezione di alpini in armi del 3º Reggimento e i giovani alpini della sezione ANA di Pinerolo. L’iniziativa rientra nel progetto di solidarietà Con il 3º Alpini a Kabul , finalizzata alla raccolta di fondi per la costruzione di una scuola e di pozzi in Afghanistan, durante la missione del 3º Reggimento.

    Sulle tribune erano presenti i due consiglieri nazionali Cesare Lavizzari e Adriano Rocci, il comandante del 3º col. Giovanni Manione, il presidente della sezione Franceso Busso, alpini in armi e in congedo, familiari, bambini e tanta gente, tutti impegnati ad incitare le formazioni. C’erano anche i rappresentanti dei giovani alpini del Piemonte, della Liguria, della Valle d’Aosta e del Friuli.

    Le squadre sono entrate in campo accompagnate dal Trentatré , suonato dalla banda della sezione di Pinerolo, sempre presente alle manifestazioni sezionali. Emozionante è stato l’inno nazionale, seguito in piedi da tutto il pubblico e cantato dai calciatori schierati al centro del campo. Quindi, prima dell’inizio della partita, il comandante del 3º Alpini e il presidente della sezione di Pinerolo hanno consegnato ai capitani delle formazioni il crest in ricordo della manifestazione.

    Al fischio d’inizio è stato osservato un minuto di silenzio e sugli spalti è stato srotolato uno striscione in ricordo degli alpini caduti nelle missioni all’estero, mentre palloncini tricolori si alzavano nel cielo: Luca, Giorgio, Manuel, Vincenzo e Giuseppe, un angelo vi ha messo le ali e vi ha insegnato a volare , si leggeva in uno striscione.

    È stata una partita vera, sia in campo che sugli spalti. Da bordo campo il col. Manione e il presidente Busso incitavano e rimproveravano i propri calciatori, mentre tra il pubblico la voce di due supporters sovrastava le altre: Giancarlo per il 3º con il suo megafono e Francesco detto la iena che, per spronare i giovani ANA, non ha avuto nemmeno bisogno dell’amplificatore.

    A dire la verità la sezione era un po’ preoccupata, avendo riunito una squadra in poco tempo con ragazzi che in buona parte non giocavano più regolarmente da qualche anno e soprattutto avevano fatto due soli allenamenti prima della partita. Ma la bravura dell’allenatore Ezio Piccato che ha saputo sistemare bene i ruoli e l’orgoglio degli alpini ha fatto sì che il primo tempo sia stato molto equilibrato con delle ottime azioni dei giovani della sezione e degli alpini del 3º. Allo scadere del primo tempo il 3º Alpini è passato in vantaggio su calcio di rigore. Immediato raddoppio ad inizio ripresa su tiro da fuori area che sbatte sulla traversa e si infila in rete.

    Col passare dei minuti il ritmo della partita si è un po’ abbassato perché la stanchezza cominciava a farsi sentire, soprattutto tra i giovani alpini ANA. La provvidenziale girandola delle sostituzioni ha portato a termine l’incontro. Tutti i giovani alpini che si erano dati disponibili hanno potuto scendere in campo e dare il loro contributo. Grazie alla collaborazione delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana, gli spettatori hanno contribuito con importanti offerte all’iniziativa Con il 3º Alpini a Kabul .

    Alla fine un grande applauso collettivo e l’abbraccio e i complimenti reciproci dei calciatori delle due squadre hanno sancito lo spirito sportivo e di collaborazione dell’iniziativa. Un ringraziamento all’amministrazione comunale per la disponibilità e a coloro che hanno messo a disposizione uno stadio importante come il Barbieri di Pinerolo e le sue strutture per questa partita. Sicuramente di effetto la coreografia, i fumogeni e gli striscioni curati da Giancarlo del 3º Alpini. Molto buona la collaborazione tra i responsabili del 3º e la commissione giovani della sezione.

    Un ringraziamento al direttore di gara, ai suoi assistenti ed al quarto uomo. Grazie ai calciatori per l’impegno e la loro disponibilità. Un saluto anche a Paolo Giraudo, che si è infortunato nel primo allenamento e non ha potuto proseguire l’avventura, ma lo aspettiamo per la prossima. Peccato per il risultato (2 0), che ci provocherà per un po’ di tempo gli sfottò degli alpini del 3º e del suo comandante, ma abbiamo comunque fatto un’ottima figura: l’importante non era solo vincere, ma partecipare alla solidarietà.

    Mauro Buttigliero