In buone mani

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    Ti scrivo per farti conoscere il mio orgoglio nel vedere il generale Figliuolo chiamato dal Presidente del Consiglio. Ah, se lo avessero chiamato prima! Ora siamo sicuri di essere in buone mani, anzi in mani buonissime e competenti, serie ed operative, oculate e disinteressate, mani mosse solo da poche parole “Metterò tutto me stesso e tutto l’impegno possibile per fronteggiare questa pandemia”, magari con “il fango sugli anfibi”. Auguri generale Figliuolo e buon lavoro da un semplice amico degli alpini.

    Mariano Gulmini, Carugate (Milano)

    Non sono i titoli, i ruoli, le divise a fare grandi le persone. Ma sono le persone a fare grandi i titoli, i ruoli e le divise. Il generale Figliuolo, di cui gli alpini e gli italiani seri vanno orgogliosi rende assolutamente vero questo secondo scenario. Chi, non senza il senso del ridicolo, schiamazza in giro per mettere in guardia dal pericolo delle divise, farebbe bene ad andare in analisi per svestirsi della sua divisa, quella ideologica, che gli garantisce l’illusione di una credibilità di immagine, ma non certo di sostanza.