In alto la penna

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    Ho partecipato alla festa del Gruppo di Mezzolombardo come rappresentante del btg. Tirano e con grande piacere ho assistito alla Messa celebrata da Lei. Alla predica sono restato senza fiato: una magnifica riflessione, sinceramente la più toccante che ho mai sentito e me la sono goduta tutta. È stata apprezzata da tutti. Unico neo della festa alpina è stato a mio avviso quando si è detto che abbiamo sempre più “bisogno” di aggregati, amici, simpatizzanti, che dir si voglia, che saranno loro il nostro futuro. Personalmente mi ha urtato. Se noi prima o poi ci “estingueremo” non sarà più Ana ma si potrà chiamare in mille altri modi, ma non Ana. Scusate lo sfogo ma l’alpino per me è sacro. Mi piacerebbe sapere il parere di altri fratelli con la penna. Grazie e continuate così, abbiamo un magnifico giornale e questo grazie a tutti voi della direzione. In alto la penna.

    Alberto Pezzoni Gruppo di Sulzano, Sezione Brescia

    Grazie Alberto, ma precisiamo che quanto ti ha disturbato non faceva parte dell’omelia.