Il Premio alpino dell’anno in una cornice di festa

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    Tre giorni, il 24, 25 e 26 ottobre, hanno reso Savona una città alpina, addobbata a festa con bandiere e striscioni, la Protezione civile ANA impegnata a preparare la tensostruttura per la Sagra degli Alpini. Grande eco sui giornali, che per una settimana hanno prima riportato programmi e poi commenti entusiastici sulle penne nere, su quanto hanno fatto e fanno tuttora e sull’evento per il quale la sezione di Savona ha organizzato il 34º Premio Nazionale Alpino dell’Anno 2007 . Se si scorrono i nomi dei premiati succedutisi negli anni si trovano alpini che, a vario titolo, hanno rappresentato degnamente l’Associazione, valorizzando con l’umiltà, la riservatezza, la generosità verso gli altri sfuggendo alle insidie del protagonismo.

     

    Questo è lo spirito del Premio, istituito nel 1974 dall’allora presidente Franco Siccardi, voluto e perpetuato negli anni dalla Sezione di Savona. Si è iniziato il 24 con l’apertura della Mostra fotografica, allestita nell’atrio del Palazzo Comunale, sulla storia degli alpini con particolare riferimento alle vicende della Prima Guerra Mondiale e che è continuata nei giorni seguenti. La sera si è aperta la Sagra degli Alpini a cura della Protezione civile sezionale: una tre giorni di piatti tipici liguri e bergamaschi (un sentito grazie ai provetti polentai della Valle Brembana).

    Sabato 25, rassegna di canti alpini tenuta dalla Corale Montagne Verdi di Calizzano e dalla esibizione della Fanfara Sezionale Monte Beigua . Alle 18 tutti al monumento ai Caduti per l’alzabandiera e gli onori, in attesa della campana che da 81 anni tutti i giorni suona 21 rintocchi, quante sono le lettere dell’alfabeto, per ricordare i Caduti di tutte le guerre. Infine concerto nella chiesa del Sacro Cuore tenuto dal coro sezionale Monte Greppino, dalla corale alpina savonese e dal coro dei congedati della brigata alpina Taurinense. La domenica è iniziata con l’ammassamento, la sfilata con sosta al monumento ai Caduti e poi tra due ali di folla sino alla Fortezza del Priamar, dove il vicario episcopale mons. Andrea Giusto ha celebrato la S. Messa.

    Al termine il presidente sezionale Gian Mario Gervasoni ha ricordato il fondatore del Premio, Franco Siccardi e quanti sono stati premiati nelle 34 edizioni, portandoli ad esempio di vita e di volontariato; il consigliere nazionale Luigi Bertino ha portato il saluto del presidente nazionale Corrado Perona e del CDN e ricordato le varie iniziative attuate dall’Associazione per il 90º della fine della Grande Guerra.

    Poi la consegna del premio: all’alpino in congedo Emilio Grivon, del gruppo di Chambave della sezione di Aosta, per il suo volontariato in Kenia e in Tanzania e al caporal maggiore scelto Christian Borzani, del 5º reggimento Alpini di Vipiteno Tre giorni, il 24, 25 e 26 ottobre, hanno reso Savona una città alpina, addobbata a festa con bandiere e striscioni, la Protezione civile ANA impegnata a preparare la tensostruttura per la Sagra degli Alpini.

    Grande eco sui giornali, che per una settimana hanno prima riportato programmi e poi commenti entusiastici sulle penne nere, su quanto hanno fatto e fanno tuttora e sull’evento per il quale la sezione di Savona ha organizzato il 34º Premio Nazionale Alpino dell’Anno 2007 . Se si scorrono i nomi dei premiati succedutisi negli anni si trovano alpini che, a vario titolo, hanno rappresentato degnamente l’Associazione, valorizzando con l’umiltà, la riservatezza, la generosità verso gli altri sfuggendo alle insidie del protagonismo.

    Questo è lo spirito del Premio, istituito nel 1974 dall’allora presidente Franco Siccardi, voluto e perpetuato negli anni dalla Sezione di Savona. Si è iniziato il 24 con l’apertura della Mostra fotografica, allestita nell’atrio del Palazzo Comunale, sulla storia degli alpini con particolare riferimento alle vicende della Prima Guerra Mondiale e che è continuata nei giorni seguenti. La sera si è aperta la Sagra degli Alpini a cura della Protezione civile sezionale: una tre giorni di piatti tipici liguri e bergamaschi (un sentito grazie ai provetti polentai della Valle Brembana).

    Sabato 25, rassegna di canti alpini tenuta dalla Corale Montagne Verdi di Calizzano e dalla esibizione della Fanfara Sezionale Monte Beigua . Alle 18 tutti al monumento ai Caduti per l’alzabandiera e gli onori, in attesa della campana che da 81 anni tutti i giorni suona 21 rintocchi, quante sono le lettere dell’alfabeto, per ricordare i Caduti di tutte le guerre. Infine concerto nella chiesa del Sacro Cuore tenuto dal coro sezionale Monte Greppino, dalla corale alpina savonese e dal coro dei congedati della brigata alpina Taurinense.

    La domenica è iniziata con l’ammassa Il Premio alpino dell’anno in una cornice di festa (premio consegnato dal col. Maurizio Ruffo, del Comando Truppe alpine) per aver attivato dopo un attentato suicida al convoglio che scortava, con grande professionalità e fermezza il dispositivo di sicurezza. Il diploma di merito è stato consegnato all’alpino Daniele De Michiel, del gruppo di Lorenzago della Sezione Cadore, per le quattro edizioni di Paraolimpiadi alle quali ha partecipato con successo nella specialità di tiro con la carabina. L’appuntamento per la 35ª edizione del premio è a Pietra Ligure.

    G.M. Gervasoni

    Pubblicato sul numero di dicembre 2008 de L’Alpino.