Il ponte rinnovato

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    Gli alpini non potevano mancare al capezzale del ponte malato. Come nel 1948 sono stati i protagonisti nella ricostruzione, dopo i danni del bombardamento della Seconda guerra mondiale, anche oggi possono dire di essere stati presenti al restauro dopo i gravissimi danni al ponte dovuti alle numerose piene del fiume Brenta. Gli alpini ci sono sempre, legati a doppio filo al Monumento Palladiano.

    Nel 1948 c’erano diversi alpini, reduci di guerra, in prima fila ad affiancare la ditta appaltatrice della ricostruzione post-bellica. Nel 2014 quando c’è stata la necessità di rispondere di nuovo “presente”, non si sono fatti attendere, tanto che hanno promosso una grande campagna di solidarietà assieme al Comitato “Aiutiamo il Ponte di Bassano”, al Giornale di Vicenza e all’emittente televisiva Tva.

    Hanno portato avanti una raccolta di fondi che ha raggiunto la prestigiosa cifra di 170mila euro, andata interamente alla realizzazione della nuova pavimentazione del monumento. «È stato un grande orgoglio essere coprotagonisti di quella grande mobilitazione popolare – racconta il Presidente della sezione bassanese, Giuseppe Rugolo – e oggi nei nostri cuori c’è una grande gioia per la fine di questo restauro. Tutta la città aveva voglia di riappropriarsi del suo amato Ponte».

    E il nostro Presidente nazionale Sebastiano Favero, che è anche collaudatore statico dei lavori, aggiunge: «Il Ponte è casa nostra, non potevamo non esserci con un grande atto d’amore». In effetti l’Ana ha finanziato interamente le spese per la nuova illuminazione del Ponte degli Alpini. Un plauso va alla ditta Inco di Pergine, appaltatrice dei lavori di restauro che in poco più di due anni ha riportato il Ponte ai vecchi splendori. Un doveroso riconoscimento va inoltre all’alpino Giovanni Perin, titolare della ditta Grimel di Fontanafredda (Pordenone) che ha realizzato ex novo l’impianto di illuminazione per rendere il Ponte degli Alpini, dichiarato nel frattempo Monumento Nazionale, ancora più bello.

    Il 14 maggio il Ponte restaurato è stato riconsegnato alla Città di Bassano, l’inaugurazione ufficiale, invece, è prevista per domenica 3 ottobre 2021. Nei mesi di avvicinamento alla cerimonia sono in programma numerose manifestazioni culturali e storiche promosse dall’amministrazione comunale di Bassano e dagli alpini della Sezione. Nel frattempo, tutti gli alpini d’Italia sono invitati a godere di questo monumento, a visitarlo in diverse ore del giorno in modo da ammirarlo bene anche nelle sue sfumature e «se passate di sera gettate lo sguardo all’illuminazione che brilla tutta di luce alpina».

    Lino Borsa