Il ponte ignorato

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    Mi rivolgo a lei come ultimo salvagente. Abito a Borso del Grappa e ho nel mio terreno un ponte, tipo decauville, otto piloni in cemento, di una ferrovia fatta nel 1917 dopo Caporetto, che da Bassano portava rifornimenti in una villa veneta che poi con teleferiche raggiungevano il fronte a Cima Grappa.

     

    L’ho ripulito dalle sterpaglie, ho chiesto aiuto a tutti: alpini, politici, ho trovato solo un silenzio assordante. Potrebbe lei fare una piccola inserzione su L’Alpino per vedere se si riesce a recuperare questo manufatto, ancora intatto, unico rimasto dal Brenta al Piave? Le sarei eternamente grato.

    Giuseppe Serena, Borso del Grappa (Treviso)

    Accontentarla mi costa poco, ma mi incuriosisce il motivo di tanto silenzio. Non è per caso che si tratti di un bene privato, utile soltanto al suo proprietario?