Il Ponte degli Alpini

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    Voglio esprimere tutta la mia rabbia e il mio dolore nel vedere nelle tv locali le piene del fiume Brenta mentre porta via con sé un po’ alla volta pezzi del ponte degli alpini di Bassano del Grappa, una delle più importanti reliquie per noi alpini. Io non lo so a chi spetta il diritto e dovere di restaurare il ponte, se alla Regione, alla Provincia, al Comune, alle Belle Arti o chicchessia. Fatto sta che il ponte se ne va e la presidenza dell’Ana tace? Sì tace. Mentre secondo il mio parere dovrebbe avere parole di fuoco per la vergogna e l’inerzia della situazione. Penso ai tempi e alle persone durante il terremoto del Friuli, agli americani che hanno dato miliardi di lire agli alpini per la ricostruzione, che è stata fatta, avanzando anche del denaro. Che sia tutto perduto? In questi tempi si pensa solo di sfruttare ogni situazione per accaparrarsi solo soldi, e intanto tutto va in malora. Non voglio colpevolizzare nessuno, ma la situazione è questa. Sono schifato.

    Lettera firmata

    Caro amico, mi spiace che tu chieda di non mettere il tuo nome, pur firmandoti in calce. Perché? Perché hai paura di aver detto cose inesatte? Perché sei di quelli che tirano il sasso e nascondono la mano? Comunque sia, sappi che l’Ana si è ripetutamente interessata al problema. Ne abbiamo parlato anche su L’Alpino recentemente. E sappi anche che i ritardi non sono stati dovuti all’Ana ma a ricorsi burocratici delle ditte appaltatrici. Peraltro la notizia che forse non conosci è che i lavori di restauro stanno procedendo molto bene e velocemente, mentre la Sezione Ana di Bassano, con trecentomila euro raccolti, provvederà con una nuovissima e moderna illuminazione di tutto il ponte.