Il maresciallo nocchiero Perugini

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    Grazie, signor generale di avermi scritto. Ho apprezzato i suoi sentimenti ma i ricordi rinnovano il dolore per la perdita degli alpini nelle acque dell’Adriatico. Essi resteranno Eroi nell’animo nostro e nella storia. Noi giurammo di servire la Patria e l’abbiamo servita con grande amore. Mi sento o­norato di essere stato da lei unito nel ricordo agli alpini e con questo sentimento, tramite la sua persona, vi abbraccio tutti.

    Michele Perugini Pontelandolfo (BN)

    Caro maresciallo nocchiero Perugini, le sue parole non si perderanno nell’oblio, ma le conserverò con religioso amore. Per i lettori dirò che Perugini combattè sulla nave Scirocco nella battaglia della Sirte e, naufragato, con un commilitone vagò nel Mediterraneo su un piccolo natante per quattro giorni venendo miracolosamente salvato da un idrovolante italiano. Ciò avveniva una settimana prima dell’affondamento del Galilea.