Morcone, piccola cittadina della Campania nel Sannio beneventano, incastonata sulla pendice nord est del Massiccio del Matese al confine con il Molise è luogo di antiche tradizioni montanare e di reclutamento alpino. Le penne nere sono state la specialità di quest’antico angolo del Sannio matesino, forgiate dall’asperità delle montagne che dominano l’intera regione. Nel 1964 l’alpino Camillo Narciso fondò il gruppo Sannitico Morcone della Sezione A.N.A. di Napoli, un gruppo che ha poi sempre partecipato con vigoroso entusiasmo alle adunate nazionali. Da qualche anno, sulla scia dell’antica tradizione dei valori alpini, i soci, molti dei quali ultra ottantenni, si radunano per festeggiare la Giornata Alpina.
Quest’anno, alla 9ª edizione della manifestazione è stata aggiunta anche la 1ª Festa provinciale della Protezione civile. Non a caso, uno dei fiori all’occhiello dell’A.N.A. è costituito proprio dalla capacità operativa della propria Protezione civile che lo stesso prefetto Bertolaso ha definito una struttura portante del sistema di Protezione civile nazionale . E le sezioni del 4º Raggruppamento lo hanno dimostrato in varie circostanze, l’ultima in occasione delle centinaia di migliaia di pellegrini accorsi a Roma per la morte di Papa Giovanni Paolo II. Ma sia la Giornata alpina che la festa della Protezione civile si sono svolte in un clima ancora più celebrativo per la visita del nostro presidente nazionale Corrado Perona, che ha visitato gruppi e sezioni accompagnato dal presidente della sezione di Napoli Carmine Perrone, dei consiglieri nazionali Vito Peragine e Ornello Capannolo dai presidenti delle sezioni Molise, Mario Capone e di Latina, Nicola Corradetti.
È stato, per il presidente, davvero un bagno di alpinità. Mi sono reso conto dirà al suo ritorno in Sede nazionale che ci sono tanti alpini reduci di Russia e che è ben viva la memoria di tanti alpini campani, pugliesi, molisani, calabresi, che dalla Russia non sono tornati . Durante le cerimonie commemorative degli alpini Caduti di queste regioni ha continuato Perona sono stato vinto dalla stessa commozione provata celebrando Nikolajewka a Brescia o in qualche altra sezione del Nord . Gli alpini di Morcone, guidati dal capogruppo Vincenzo Petrillo, che non a caso ha nel veterano della sezione Michele D’Allocco e nel giovanissimo Marco Scaperrota due validissimi collaboratori e organizzatori, hanno fatto le cose in grande.
Il 4 ed il 5 giugno sono convenute a Morcone le autorità del territorio: con il sindaco Rosario Spadafora, che faceva gli onori di casa, c’erano il prefetto di Benevento Mario D’Ambrosi, il capo del dipartimento dei vigili del fuoco e responsabile del soccorso pubblico Mario Morcone, il generale Francesco Beolchini, responsabile del 4º raggruppamento della Protezione civile ANA. Hanno allietato la festa la fanfara della sezione di Napoli guidata dal maestro Giuseppe Zaccone, già maestro della fanfara della brigata Julia , calabrese, e il coro di giovani dell’Istituto d’istruzione superiore locale, l’uno e l’altro molto apprezzati dal nostro presidente. E, ovviamente, c’erano tanti alpini, ai quali si sono aggiunti durante la festa del volontariato di P.C., volontari delle Misericordie e il nucleo radioamatori di Benevento.
Per l’occasione si sono esibiti in un coro alpino i ragazzi dell’Istituto d’Istruzione Superiore locale, destando l’ammirazione del presidente Perona per la qualità dei canti. Sabato 4 giugno un tavolo di lavoro è iniziato con i saluti del sindaco di Morcone Spatafora, del presidente della sezione di Napoli Perrone, del consigliere nazionale Vito Peragine e del prefetto di Benevento D’Ambrosi. Brevi relazioni sull’operato della Protezione civile locale sono state fatte dal comandante regionale dei vigili del fuoco VV.FF. Morcone e, per la P.C. dell’ANA, dal generale Beolchini. Infine ha parlato Corrado Perona, che ha ringraziato dell’accoglienza e ha avuto parole di grande considerazione per questi alpini del Sud, non secondi a nessuno, commoventi per il loro entusiasmo e per il loro così sentito essere alpini.
Alle ore 18 è stata inaugurata la sede del Gruppo Sannitico A.N.A. Morcone, nei locali dell’amministrazione comunale messi a disposizione dal sindaco. Il giorno successivo, 5 giugno, la cittadina sannita è stata invasa dalle penne nere. Erano presenti per la sezione Abruzzi il gruppo di Castel di Sangro, per la sezione Molise i gruppi di Campobasso, S. Massimo, Boiano, Castropignano, Torella del Sannio, Fornelli e Capracotta. Per la sezione di Napoli, oltre i soci del Gruppo Sannitico Morcone hanno partecipato i gruppi di Salerno, Cosenza e Catanzaro. Ha presenziato alla manifestazione anche una delegazione della sezione di Bari. Per i nuclei ANA di Protezione civile, c’erano quelli della sezione Molise e dei gruppi di Morcone, Airola e Castelpoto.
Poi la sfilata per le vie cittadine, la deposizione delle corone al monumento ai Caduti e la celebrazione della Santa Messa officiata da padre Davide Pannella di Benevento, a cui hanno assistito anche i sindaci di Morcone Spatafora e di Sassinoro Fausto Parente. Il momento più intenso è stato la consegna, da parte del presidente Perona e del presidente sezionale Perrone, delle tessere a sei nuovi soci ma soprattutto di una targa in ceramica, personalizzata, ai soci ultraottantenni del gruppo, quasi tutti reduci di Russia che hanno sentito il calore umano che li circonda, il grande rispetto che è loro dovuto ma che è spontaneo in tutti gli alpini che non finiranno mai di sentirsi debitori.
Tornerò ancora nelle regioni del Sud ha detto Perona al suo rientro a Milano Preferibilmente in occasione di manifestazioni, ma se l’occasione non si presentasse la cercherò io . Più volte il presidente, sin dal giorno della sue elezione ha manifestato grande interesse per le regioni meridionali e per i giovani che sono iscritti in queste sezioni. Sarà necessario preparare il terreno per gli alpini volontari che torneranno ai rispettivi paesi al termine del loro servizio. E, chissà, che prima o poi non ci sia qualche sezione che si candida per una adunata nazionale, bella come quella di Catania
Paolo Mastracchio