Il cimitero polacco di Loreto

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    Desidero significare parole di sincera gratitudine per lo spirito di collaborazione e la prontezza con cui il gen. D. Alessandro Veltri accolse la richiesta di assistenza formulata da questa rappresentanza diplomatica al commissario generale per le onoranze ai Caduti, a causa di gravi danni riscontrati al cimitero polacco di Loreto dopo la recente ondata di maltempo nelle Marche (ne abbiamo parlato nel numero scorso a pagina 43, n.d.r.). Trovo doveroso parteciparLe, che il sacrario era stato appena preparato alla commemorazione solenne del Caduti del 2º Corpo d’Armata polacco del gen. Wladyslaw Anders, prevista per il 17 luglio scorso, allestita in concomitanza del 75º anniversario della liberazione di Ancona, alla presenza della delegazione ufficiale polacca capeggiata dal min. Jan Józef Kasprzyk e delle autorità civili, militari e religiose italiane. Il passaggio della tromba d’aria avvenuto a distanza di pochi giorni dalla cerimonia, causò la caduta degli alberi sull’area cimiteriale con contestuale abbattimento delle croci e danneggiamento delle tombe dei Caduti. Solamente grazie alla fraterna comprensione ed immediato impegno del Commissario generale, il quale, interessando il Presidente nazionale dell’Ana, ing. Sebastiano Favero, fu possibile individuare una squadra di volontari della stessa Associazione, impegnati nella ricostruzione della vicina San Ginesio, il cui prezioso e tempestivo intervento risultò risolutivo per il ripristino del decoro del cimitero polacco di Loreto e lo svolgimento della commemorazione solenne. A loro vanno i nostri ringraziamenti particolari. Voglia convenire con me che tali esempi di sincera collaborazione, avvalorano e rafforzano i rapporti di amicizia italo-polacca. Con tali sentimenti accolga i sensi della mia massima considerazione.

    Szymon Wojtasik, Incaricato d’Affari Ambasciata di Polonia in Italia

    Dall’Ambasciata polacca in Italia, ci è giunto questo scritto da parte dell’Incaricato d’Affari dell’Ambasciata stessa, scritto inviato al Ministro della Difesa, al Commissario Generale per le Onoranze ai Caduti e al Presidente Sebastiano Favero.