Faccio riferimento alla lettera
dell’alpino Vanzini di giugno relativa
al furto da lui subito del cappello
alpino. Io, figlio di un militare
pluridecorato, conservo gelosamente
il suo cappello; sono iscritto
come amico al gruppo di Silea
(TV) che frequento da anni. Ora
penso che quel cappello possa essere
consegnato al Vanzini per alleviarne
la pena. Se avrò il suo recapito
glielo offrirò volentieri.
Alberto Paratore
Preganziol (TV)
La sua offerta è la dimostrazione di
cosa significhi alpinità anche in chi
ci è solo amico . Non le fornirò l’indirizzo
richiesto perché non trovo
giusto che lei si separi da un oggetto
così prezioso come il cappello di
suo padre. Credo che anche Vanzini
sia del mio parere e che si senta pago
della sua straordinaria generosità.
.