I nostri 45 anni al Contrin

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    Io, mio marito e nostro figlio pensiamo di essere i più fedeli clienti del Contrin. Quest’anno sono 45 anni che andiamo e non ci stancheremo mai di tornare. Io prego tanto che Iddio lassù ci lasci sempre in salute, di poter venire ancora un po’ di anni perché il tempo passa e corre via veloce e si diventa anziani e vogliamo arrivare ai 50 anni di presenza al Contrin. Faremo una bella festa e siete tutti invitati. Come si fa a stancarsi di un posto così meraviglioso, attorniato da queste maestose montagne che ci fanno da cornice e sembra ci dicano: ben arrivati al rifugio. Anche perché troviamo Giorgio, Francesca e tutto il personale che ci accolgono con un grande sorriso, con gentilezza, simpatia e ci coccolano con la loro bravura in cucina e con il piatto della casa preparato con maestria. Dobbiamo dire un grazie di cuore a tutta la famiglia De Bertol che con duro lavoro, grande sacrificio e tantissima passione ha saputo gestire questo rifugio accogliente e caloroso grazie anche a tutto il personale. Io ho tantissimi ricordi di tutti questi anni, ma il ricordo più bello e significativo è di Francesca. Avrà avuto 7/8 anni e con il suo grembiulino che toccava le caviglie con la cassetta vuota della birra sotto i piedi, lavava i bicchieri e le tazzine al lavandino del bar del Contrin. Oggi è una bella e dolce sposina che ha imparato dai suoi genitori e conduce egregiamente il suo lavoro. Noi le auguriamo veramente di cuore un lieto e sereno avvenire (non dimentichiamo Andrea che anche lui è stato qua diversi anni).

    Antonietta e Gianfranco, Feltre (Belluno)

    Vi capisco cari amici. La bellezza del luogo, la forza della sua storia e la maestria gestionale della famiglia De Bertol a fare il resto. Vi auguro di cuore di fare le nozze d’oro, come premio di fedeltà a questa montagna, ma perché porsi dei limiti?