GORIZIA – Pronti nell’emergenza

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    Da inizio anno è accaduto di tutto e la nostra Associazione ha opportunamente deciso per il blocco totale delle attività a causa della situazione sanitaria. A Gorizia l’Assemblea ordinaria dei delegati di Gruppo è stata rinviata al 21 giugno. In diversi momenti di discussione e dibattito circa l’avvicinarsi del centesimo anniversario dalla nascita della Sezione, avvenuta nel settembre 1923, è emersa l’idea di promuovere un “Anno del Centenario” che prevede l’organizzazione di eventi a partire da settembre 2022 fino al settembre 2023.

    In questi mesi d’emergenza anche a Gorizia il settore che è stato ininterrottamente impiegato è quello della Protezione Civile sezionale, che conta tra i suoi effettivi 50 volontari tra alpini, Amici degli Alpini, Aggregati, specialisti delle Trasmissioni e della Squadra sanitaria. Non eravamo preparati e non sapevamo come muoverci in questa nuova e inedita situazione di emergenza legata al Covid-19. Ma la Sezione di Gorizia, piccola solo per estensione e numeri, ha messo in campo ogni sua potenzialità, in totale 35 su 50 i volontari impegnati sui vari fronti, tenaci e sempre pronti a servire la Patria, in pace così come in guerra, sempre fedeli al giuramento fatto a suo tempo al Tricolore.

    A turni ben organizzati i volontari e le penne nere isontine hanno dato supporto, accumulato e consegnato medicine, generi alimentari di prima necessità e distribuito le mascherine – il “simbolo” di questa crisi – alla popolazione sul territorio. Grazie alla ditta “Dolomia” circa 50mila bottigliette da mezzo litro di acqua minerale naturale consegnate alla Sezione di Gorizia sono state distribuite alle varie Rsa, per dare un minimo di conforto alla parte più fragile ma anche più importante della società, spesso dimenticata e lasciata a sé stessa: i nostri anziani, la nostra storia, la nostra memoria. Gli alpini della Sezione sono stati chiamati a supportare le unità della Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli di stanza a Gorizia – reggimento Lagunari Serenissima, reggimento Genova Cavalleria (4º) e 3º reggimento Genio Guastatori – in un’importante opera di igienizzazione delle strade cittadine per proteggere quanto più possibile la popolazione.

    Al momento la guerra – perché di questo si tratta, di una guerra contro la quale non ci sono difese se non quelle mentali e intellettive – non è finita, e non si sa quando finirà. Ma di certo si sa che molte, moltissime persone sono pronte a lottare per far sì che, un giorno, si possa ritornare alla normalità, alla pace, al sorriso non più nascosto. E gli alpini saranno in prima linea, come sempre.

    Paolo Verdoliva e Roberto Buffolini