GORIZIA – Dopo 101 anni

    0
    85

    Al 45º raduno alpino del Monte San Michele, come da lunga tradizione, insieme agli alpini della Sezione di Gorizia e in particolare del Gruppo di Gradisca d’Isonzo che ne è stato l’ideatore, sono convenute le rappresentanze di Austria, Ungheria e Slovenia a dare solennità alla cerimonia, assieme a numerose autorità civili locali (nella foto). Quelle stesse nazioni allora in guerra ora sono amichevolmente alleate al fine di garantire un futuro di sicurezza e di pace alle nostre genti nello spirito di un’Europa unita.

    La cerimonia ha avuto inizio con l’alzabandiera al museo della Guerra allestito dal gruppo speleologico di San Martino del Carso con l’esecuzione degli inni nazionali di ogni singola rappresentanza ed è proseguita con la parte ufficiale presso il cippo della Honved recuperato già nel lontano 1994 dagli alpini di Gradisca d’Isonzo e Fogliano Redipuglia sempre a San Martino del Carso. Dopo gli interventi del Capogruppo di Gradisca d’Isonzo Oscar Pinto e dei rappresentanti delle amministrazioni locali, hanno preso la parola Joze Temnikar per la delegazione slovena e Urban Lazlo per la delegazione ungherese.

    È seguito il saluto del segretario della commissione Ifms Renato Cisilin che ha sottolineato il significato di questi incontri, le ragioni del valore della Federazione Internazionale dei soldati di Montagna (Ifms) e lo spirito che coinvolge oltre dieci nazioni nella vocazione di un Europa libera, democratica e civile.

    Sergio Vinzi