Un abbraccio sincero, lungo dieci giorni, quello tributato agli alpini dai valenzani. L’annuale raduno sezionale organizzato in concomitanza con il 50º anniversario di fondazione del Gruppo di Valenza è iniziato il venerdì con l’inaugurazione, presso il Centro Comunale di Cultura, della suggestiva esposizione “Alpini, uno stile di vita” dedicata all’Ana per i cento anni dalla sua fondazione. Il venerdì successivo, nella sede del Gruppo, è stato inaugurato il monumento al “Cuore Alpino”, pregevole opera lignea realizzata dall’artista valenzano Emilio Francescon in un unico tronco di cedro del Libano (nella foto).
La scultura raffigura un alpino nell’atto di un intervento di solidarietà e costituisce un ulteriore simbolo dell’essere alpino ai giorni nostri così ben evidenziato dalla mostra. La sera nell’ottocentesco Santuario Nostra Signora della Pietà ha cantato il coro alpini Valtanaro, mentre sabato la fanfara alpina Valle Bormida si è esibita in un concerto itinerante per le vie principali del centro cittadino con alcune soste dedicate al carosello sul ritmo della “Marcia dei coscritti piemontesi”, accompagnata dal lancio di palloncini tricolori.
Domenica, giornata clou della manifestazione, il collaudato cerimoniale ha visto la partecipazione di 13 vessilli sezionali, 41 gagliardetti di Gruppo, autorità regionali, provinciali, comunali e militari, gonfaloni e vessilli di associazioni civili e militari.