Gloria e storia

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    Venerdì 12 maggio in Piazza Libertà la città di Udine ha accolto le Bandiere di guerra dei reggimenti alpini e a vocazione alpina delle unità dell’Esercito appartenenti alla brigata alpina Julia e con sede in Friuli Venezia Giulia.

    Le bandiere dell’8º reggimento alpini (decorata da 7 medaglie, di cui 2 d’oro) che ha combattuto coraggiosamente con i battaglioni Gemona, Tolmezzo e Cividale nelle due guerre mondiali e presente in tutte le operazioni di mantenimento della pace, del 3º da montagna (decorata di 4 medaglie, di cui 2 d’oro) erede dei gruppi Conegliano e Udine, del 14º reparto comando e supporti tattici alpini (decorata di 9 medaglie, di cui 2 d’oro) custode delle tradizioni dell’omonimo reggimento alpini, del glorioso stendardo del reggimento Piemonte Cavalleria (2º, decorata di 4 medaglie) ricco di storia preunitaria, hanno raggiunto la loggia del Lionello per ricevere l’omaggio dell’Ana e delle migliaia di alpini presenti per l’inizio delle manifestazioni della 94ª Adunata. Malgrado il tempo incerto, per le vie della città, gli alpini si sono ritrovati in tanti per stare insieme e rinverdire i legami indissolubili associativi e per assistere alla sfilata del “valore alpino” rappresentato da bandiere e stendardi, storia di coraggio e dedizione alla Patria.

    Partite da Porta Aquileia e precedute dalla fanfara della Julia, le bandiere sono state sommerse da un’onda di applausi sempre più forte «in un richiamo di memoria» e «significato di unità e compattezza per ciò che da sempre fanno gli alpini» come affermato dal presidente Favero. Ciascuna di quelle bandiere, uscite dalle caserme di Venzone, Remanzacco, Villa Opicina e Udine, porta con sé un ricco patrimonio rappresentato da decorazioni e medaglie a testimonianza del coraggio e dell’abnegazione di quei giovani chiamati a servire in armi l’Italia, come ha ricordato nel suo messaggio di saluto all’Ana, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: «Penne nere che, per oltre 150 anni, hanno operato in pace e in guerra al servizio del Paese».

    Negli occhi dei veci e dei bocia, immortalato da migliaia di telefonini, il simbolo dell’unità militare, la Bandiera di guerra custode dell’onore, della tradizione e del ricordo dei Caduti. A Udine, terra di alpini per elezione, lo sfilamento delle bandiere unitamente al Labaro dell’Ana con le sue 216 Medaglie d’oro, ha rappresentato una vera e propria legione d’onore alpina, incarnando il coraggio e l’ardimento di quegli uomini che, in armi e in congedo, anche in terra friulana intervennero a supporto dei loro fratelli come dimostrano le Medaglie al valore dell’Esercito attribuite ai quattro reggimenti e all’Ana (Medaglia d’oro al merito civile) in occasione degli aiuti prestati dopo il terribile terremoto del 6 maggio 1976. Un tributo dell’Esercito alla forza e alla determinazione dell’Associazione a testimonianza dello spirito di sacrificio, di appartenenza, di professionalità, di efficienza, di generosità e dedizione al Paese.

    Mario Bisica