Gli alpini ci sono sempre

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    Mi permetto di esprimere la mia gioia per questi giorni: invitato alle giornate dell’Adunata a Milano dai “miei” alpini di Oltrona vi ho partecipato per la prima volta. Sono figlio di un alpino, i miei parenti sono stati alpini, anch’io ho svolto il servizio di leva al Distretto militare di Como. Molti intuiscono di cosa sto parlando: i racconti ascoltati dei giorni di naja, le fatiche e le gioie del vivere in modo fraterno in una caserma con orari, rispetto, equilibrio, l’amicizia con i commilitoni, l’appartenenza con spirito di orgoglio al proprio corpo militare e il servizio alla Patria.. pochi però, oggi intuiscono il valore di tutto questo. Vedere sfilare i “miei” alpini mi ha emozionato e allargato il cuore, ho visto ai bordi delle strade di Milano tanta gente piangere, commuoversi, issare il Tricolore, con un desiderio di abbracciare tutti quegli alpini, vedendo in loro un papà, un nonno, uno zio… affetti veri! Agli alpini non devo chiedere mai nulla, loro ci sono sempre! Gli alpini non si fermano mai nemmeno davanti ad un ostacolo che invita ad arrendersi. Grazie di quanto ci avete comunicato sfilando uno accanto all’altro, ci fa bene vedervi così! Ora, da sacerdote, non posso che invocare su ognuno di voi la benedizione del Signore, per voi, per le vostre famiglie, per l’Italia intera. Avanti così.

    don Fabrizio Borsani Oltrona di San Mamette (Como)

    Grazie caro don Fabrizio, per le tue parole, che sgorgano da convinzioni profonde e che alimentano ideali di vita, ai quali tutta la società dovrebbe ispirarsi. Se avrai occasione leggi l’intervista fatta dal Corriere della Sera a Simone Moro, alpino e scalatore di fama mondiale. Raramente si potrebbe dire meglio e di più, senza retorica, di cosa voglia dire un periodo di servizio alla Patria e i valori che se traggono per la vita.