e dappertutto: cori, cori, cori

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    Mai come a Trieste l’Adunata è stata tanto cantata. Venerdì, ma soprattutto sabato sera, c’erano cori che si esibivano un po’ dappertutto: nelle chiese, negli oratori, nelle case di riposo, nei cinema, nei teatri, non soltanto a Trieste ma in ogni paese, in ogni frazione. Merito dei responsabili dei cori e dei coristi, merito anche degli organizzatori della sezione di Trieste che si sono sobbarcati il non facile compito di trovare un posto a tutti.

    È stato davvero un record di partecipazioni. E, a dimostrazione di quanto la tradizione del canto alpino e di montagna sia radicata nella gente, ogni concerto ha avuto il tutto esaurito. Anzi, ci sono stati casi in cui il coro, una volta finita la sua esibizione, è stato invitato altrove, per ripetere il concerto protratto per gran parte della lunga serata, con la gente che continuava a chiedere il bis e non andava mai via.

    Particolarmente felice il concerto al teatro Verdi, dove c’era – tra gli altri – il coro della brigata alpina Tridentina: una ragione in più – trattandosi di alpini in armi – per aumentare il calore degli applausi e per dimostrare tutto l’affetto che li circonda, un fenomeno che si sarebbe ripetuto il giorno dopo, alla sfilata, durante la quale questi giovani dei quali siamo tanto orgogliosi, sono passati marciando fieri e solenni fra battimani e sventolìo di bandiere. La serata di sabato si è conclusa con uno spettacolo pirotecnico particolarmente suggestivo.