Grazie alla collaborazione del Comune e della Sezione di Cuneo, il gruppo alpini di Dronero ha potuto organizzare una bella iniziativa, denominata “Weekend alpino”. Circa 160 ragazzi tra i 6 e i 13 anni hanno trascorso due giornate con gli alpini, vivendo in prima persona i valori e le tradizioni delle penne nere.
Sabato, in mattinata, dopo l’arrivo e la registrazione dei partecipanti, si è proceduto al montaggio delle tende, sotto la vigile guida di un coordinatore. I ragazzi sono poi stati divisi in otto plotoni di varie fasce di età, ciascuno con un capo plotone.
Al termine di un buon rancio sono iniziate le numerose attività educative, proposte sotto forma di gioco, come l’arrampicata sulla parete artificiale del Cai di Bra, con la supervisione di due alpini in armi della caserma Vian di Cuneo, le nozioni e le pratiche di pronto soccorso insieme alla Croce Rossa locale. E ancora, l’attraversamento di un percorso ginnico a ostacoli con l’assistenza dei capi plotone, oltre che della Protezione Civile sezionale, l’esercitazione antincendio diretta da un’unità dei Vigili del Fuoco, le istruzioni di paracadutismo con la simulazione di un lancio, organizzata dall’Associazione Paracadutisti del canavese. E poi un po’ di vita di caserma: la marcia, la presentazione della forza e la resa degli onori.
I ragazzi hanno trascorso la notte in tenda e dopo un bel sonno ristoratore, la domenica mattina, è arrivato il momento dell’adunata, dell’alzabandiera e della marcia di 5 km su sentieri collinari e tra i boschi. Al rientro al campo don Marco ha celebrato la Messa alla quale hanno partecipato anche il Presidente della Sezione di Cuneo Mario Leone, il sindaco di Dronero Livio Acchiardi, la maestra della scuola primaria di Dronero Marilena Beltramo e altre autorità cittadine.
A fine della giornata il Capogruppo Mario Ribero, coadiuvato dalla madrina del Gruppo Maria Luisa Ghirardi, ha consegnato gli attestati di partecipazione al weekend alpino ai ragazzi schierati in plotoni e agli ospiti che hanno contribuito allo svolgimento delle esercitazioni. L’attenzione, l’interesse e l’entusiasmo dei giovanissimi e principali attori hanno ampiamente ripagato l’impegno profuso dagli organizzatori che sono riusciti a spiegare, nella pratica, cosa siano lo spirito di aggregazione, la disciplina, insomma… l’essere alpino.
Maria Luisa Ghirardi