CUNEO – Il reduce Nini

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    Il Gruppo di Savigliano è in lutto per la scomparsa del suo socio onorario, Giovanni “Nini” Bertola, reduce di Russia di 97 anni. Figlio di un commerciante di stoffe di Levaldigi di Savigliano, il 6 gennaio del 1941, a vent’anni, riceve la cartolina destinazione Distretto militare di Cuneo, qui viene assegnato al 4º artiglieria alpina, gruppo Mondovì.

    Nel luglio 1942 la partenza per il fronte russo dalla stazione ferroviaria di Mondovì-Breo, tre giorni di viaggio per varcare le frontiere: Austria, Ungheria, Polonia. Il 9 agosto entra in Russia e sei giorni dopo termina il viaggio in treno. Quindi partenza a piedi con lo zaino di 30/40 kg fino a raggiungere, dopo alcuni giorni di marcia, un villaggio vicino al fronte. Gran parte della batteria si ferma lì, dopo circa 700 km a piedi.

    Giovanni, artigliere alpino, scampò alla tragedia grazie ad un breve e doloroso congedo familiare per la perdita della mamma. Terminato il congedo, partì per fare ritorno in Russia e raggiungere la sua batteria, ma a Udine fu fermato in quanto nessuna tradotta era più in partenza e perciò ricevette l’ordine di rientro e fu trasferito a Bolzano. Qui l’8 Settembre fu fatto prigioniero dai tedeschi con altri 4.000 militari e trasferito in Germania dove trascorse il resto della guerra nei campi di prigionia tedeschi, annotando giorno per giorno la sua esperienza. Tornò a casa il 5 settembre 1945.