CUNEO – Cittadinanza al 2º Alpini

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    Per l’abnegazione ed il valore con cui, in pace e in guerra, ha servito e serve la Patria testimoniando i più alti valori con cui si ispirano il Paese tutto ed il Comune di Cuneo, terra di reclutamento alpino”. Questa la motivazione con cui il Consiglio comunale di Cuneo ha conferito la cittadinanza onoraria al 2º reggimento alpini che ha sede alla caserma Ignazio Vian di San Rocco Castagnaretta. Da anni gli alpini del Doi aspettavano questo momento, arrivato su iniziativa del consigliere di minoranza Giuseppe Lauria. È stato infatti necessario modificare lo statuto, allargando la norma ad associazioni ed enti giuridici, invece che alle sole persone fisiche. Nel salone consiliare gremito, il sindaco, Federico Borgna, ha sottolineato il momento importante per la storia della comunità e il forte legame di affetto, stima e vicinanza con gli alpini, un legame intimo fra essere cuneesi ed essere alpini, connaturato alla stessa storia di Cuneo: «La cittadinanza suggella un patto di lealtà, amicizia, stima e gratitudine a chi antepone a se stesso il bene della comunità». «Questa onorificenza – ha dichiarato il comandante del 2º col. Marcello Orsi – ufficializza dopo 137 anni la cuneesità del Doi, la cui storia inorgoglisce tutti noi alpini». Il col. Orsi ha quindi ricordato la nascita del Reggimento il 1º novembre 1882 a Bra ed il suo trasferimento a Cuneo nel 1901. Si è inoltre soffermato su tutte le campagne della storia d’Italia in cui gli alpini si sono fatti onore, oltre che sugli interventi sul territorio nazionale, in aiuto alle popolazioni colpite da calamità. Il comandante ha quindi voluto salutare l’alpino Giovanni Alutto, classe 1916, originario di Barbaresco, sergente maggiore reduce di Russia. Il pubblico ha tributato all’ultra centenario un grande applauso, esteso poi a Stefania Belmondo e agli alpini del Doi che a febbraio hanno vinto la gara dei plotoni ai Campionati sciistici delle truppe alpine in Trentino. È quindi avvenuta la consegna ufficiale della pergamena, mentre il col. Orsi ha donato al sindaco Borgna il crest del 2º Alpini. Ha chiuso la cerimonia l’esecuzione del Silenzio, in assolo di tromba. Per celebrare l’evento, la fanfara della Taurinense ha sfilato suonando lungo via Roma sino a piazza Galimberti, dove ha allietato il folto pubblico presente con pezzi alpini e moderni e un carosello musicale, che in finale ha ricreato la figura del “2”.

    Gianfranco Fabbri