Cultura alpina

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    Lo scorso 17 novembre, presso il salone del centro culturale “La Società” di Ponzone (Alessandria), si è svolta la cerimonia di premiazione dei vincitori del premio nazionale letterario “Alpini Sempre”, giunto alla 17ª edizione e dedicato a testi inerenti il ruolo degli alpini in guerra e in tempo di pace.

    La cerimonia è stata presentata da Andrea Mignone che ha introdotto gli interventi del Capogruppo di Ponzone Sergio Zendale, del sindaco di Ponzone Fabrizio Ivaldi, del Presidente della Sezione di Acqui Terme Angelo Mario Torrielli, del Presidente della Giuria Carlo Prosperi e del Consigliere nazionale Giancarlo Bosetti. Dopo gli interventi è stato dato il via alla consegna dei riconoscimenti ai vincitori e Arturo Vercellino ha letto la motivazione per ogni premiato. È stato attribuito un riconoscimento speciale all’Associazione Ursaria – Amici del Museo, di Orsara Bormida (Alessandria), per il volume “La grande guerra per immagini” a cura di Elisabetta Farinetti, Luisa Rapetti e Gigi Vacca.

    Per la sezione “Tesi di laurea” il premio è stato assegnato a Federica Blatto che ha presentato la propria tesi dal titolo “I raduni alpini come tramite per lo sviluppo turistico delle città ospitanti e dei territori dell’offerta gastronomica”. Per la categoria “narrativa” la scelta della giuria è caduta ex aequo su due opere, prima è stato chiamato a ricevere il premio Alberto Lovatto, autore, con Franco Castelli ed Emilio Jona, di “Al rombo del cannon – Grande Guerra e canto popolare”.

    Il testo, molto approfondito, tratta i canti popolari dei soldati della Grande Guerra analizzandone le origini, le modifiche e le varie versioni, e, avendo gli autori svolto un grande e paziente lavoro di ricerca, il testo è essenzialmente rivolto agli appassionati cultori della materia. Successivamente è stato premiato l’altro vincitore della categoria “narrativa”, Giancarlo Telloli, autore del libro “Gène e gli altri – Al confine della notte”. Questo testo, attraverso le vicende del protagonista, un giovane alpino valdostano del ’99, accompagna il lettore con estremo realismo nello scenario della Grande Guerra. La visione del conflitto attraverso gli occhi del ragazzo, strappato al suo mondo contadino e agli affetti, si svolge, attraverso diversi momenti, in un crescendo di sensazioni sino al tragico epilogo.

    Il libro si legge tutto d’un fiato, coinvolge ed emoziona il lettore e le ultime significative righe riassumono il senso del libro stesso: nessuno deve dimenticare, neppure dopo cento anni. Per la Sezione “storico – saggistica” è stato premiato Marco Cimmino autore del libro “La battaglia dei ghiacciai – La Grande Guerra tra le nevi perenni”. Il testo, molto curato dal punto di vista descrittivo, tratta le vicende della “Guerra Bianca”, ossia della guerra in alta quota tra italiani e austroungarici, sotto diversi punti di vista: schieramenti nei vari punti geografici, carattere delle truppe impiegate, innovazione tecnica e militare.

    Il risultato è ottimo e il lettore può comprendere nel dettaglio molti aspetti di queste vicende che hanno contribuito a far crescere la fama delle Truppe Alpine. In conclusione è intervenuto l’alpino Gianni Martini che ha illustrato la preziosa collezione di cartoline storiche, afferenti agli alpini, da lui raccolte ed esposte nel salone delle premiazioni.

    Guido Galliano