CREMONA – Festa sezionale ricordando la Grande Guerra e i suoi eroi

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    Cinquecento alpini, quaranta gagliardetti, dieci vessilli sezionali, in rappresentanza di Gruppi e Sezioni provenienti da Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna. Questi i numeri dell’adunata sezionale che quest’anno si è tenuta a Mantova, organizzata dal locale Gruppo e dalla Sezione di Cremona. Per ricordare il centenario della Grande Guerra, la settimana si è aperta con una serie di manifestazioni, iniziate dall’inaugurazione, presso la Casa di Rigoletto in piazza Sordello, della mostra di reperti e cimeli d’epoca intitolata “Fra rocce e ghiacciai. Memorie della Grande Guerra”. 

    Ottima l’affluenza di pubblico, che in soli quattro giorni ha registrato la presenza di trecentoventi visitatori. Negli stessi ambienti si è tenuta anche l’esposizione di lavori eseguiti dagli studenti del liceo artistico di Mantova e Guidizzolo, cinquantaquattro opere a tema “La Grande Guerra e gli alpini nell’interpretazione dei giovani artisti”. Le anteprime sono state completate da un emozionante spettacolo al teatro Ariston con “…quel lungo treno, racconti della Grande Guerra”. Sul palco il coro della Sezione di Cremona, il gruppo di fiati Claravox di Calvisano e la voce di Alberto Branca hanno rappresentato in modo magistrale alcuni episodi della Grande Guerra sul fronte italiano.

    Domenica in sfilata c’erano i Consiglieri nazionali Cesare Lavizzari e Giorgio Sonzogni, il già Consigliere nazionale Corrado Bassi, nonché il responsabile nazionale del nucleo cinofilo Giovanni Martinelli, intervenuto con una corposa unità di cani e addestratori al seguito. La deposizione di una corona ai Caduti presso il Famedio di Mantova ha inframmezzato la sfilata, accompagnata dalla fanfara Valchiese di Gavardo.

    In piazza Erbe si sono tenuti i discorsi delle autorità: il Capogruppo di Mantova Massimo Battisti ha ricordato alcuni concittadini alpini eroi della Grande Guerra, come il colonnello Antonio Gioppi e il capitano Arnaldo Berni; il sindaco di Mantova Nicola Sodano e il prefetto Carla Cincarilli hanno sottolineato l’importanza della specialità alpina in tempo di guerra e le numerose azioni di solidarietà degli alpini in tempo di pace.

    Il Presidente sezionale Carlo Fracassi ha spiegato come una Sezione come quella di Cremona, pur contando su numeri relativamente inferiori rispetto altre realtà più blasonate, riesce comunque a svolgere in modo egregio le proprie attività, grazie anche all’apporto degli alpini mantovani. Ha chiuso gli interventi il Consigliere nazionale Lavizzari che ha auspicato che gli alpini diventino d’esempio a tutti gli italiani, perché la nostra società ne ha bisogno più che mai.

    Al termine delle orazioni sono stati premiati con una targa gli studenti del liceo artistico che hanno maglio interpretato il tema del concorso sull’alpinità. Ha chiuso le celebrazioni la Messa nel Duomo, officiata dal vescovo di Mantova mons. Roberto Busti.

    M.B.