TIRANO – Pellegrinaggio al San Matteo

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    Il 41º pellegrinaggio al Sacrario San Matteo organizzato dal Gruppo di Valfurva, coadiuvato dalla Sezione di Tirano, quest’anno si è svolto con un programma ridotto a causa del maltempo. Non è stata celebrata la Messa al bivacco “Battaglione Monte Ortler” in Vallumbrina a 3.122 metri, mentre presso il monumento ai Caduti al rifugio Berni, si è svolta regolarmente la cerimonia commemorativa, i discorsi ufficiali e la Messa celebrata dal parroco di Valfurva mons. Andrea Caelli a ricordo dei Caduti della Grande Guerra. 

    Erano presenti il sindaco di Valfurva Angelo Cacciotto e, per l’Ana, i consiglieri nazionali Mariano Spreafico e Cesare Lavizzari; in rappresentanza della Sezione di Tirano il consigliere Alfredo Praolini, e c’era anche il presidente della Sezione di Sondrio Gianfranco Giambelli; presenza molto gradita quella di Arnaldo Piccinini nipote del capitano Arnaldo Berni. Nei discorsi è stato ricordato l’indimenticabile capogruppo di Valfurva Adolfo Antonioli, scomparso nel novembre 2014.

    «Ci teneva molto a questo appuntamento – ha ricordato Mariano Spreafico – e siamo sicuri che sia qui con noi in questo momento…». Adolfo era l’anima delle penne nere della Valfurva, figura carismatica ha sempre tenuto alto il nome degli alpini evidenziando in ogni occasione lo spirito che anima gli uomini della montagna. La cerimonia è proseguita con le allocuzioni delle autorità che hanno voluto ringraziare il Gruppo Valfurva che da tanti anni organizza la manifestazione dedicata a tutti gli alpini Caduti ricordando il sacrificio di migliaia di soldati come il capitano Berni che persero la vita durante la Grande Guerra sulle cime del gruppo Ortles Cevedale e lungo tutto il fronte.

    Numerosi i vessilli e i gagliardetti dei Gruppi dell’Alta Valtellina, della Valle Camonica e anche da fuori provincia. Alla cerimonia, come ogni anno, ha partecipato il giovane alpino Robert Antonioli classe 1990, fortissimo atleta della nazionale italiana di sci alpinismo.