Costalovara: in primavera il via ai lavori di ristrutturazione

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    Il piano predisposto dalla Commissione nominata dal Consiglio Direttivo Nazionale riguarda il corpo principale, che avrà monolocali e bilocali, oltre a stanze da 6 8 posti letto per comitive Continueranno a essere funzionanti i servizi e lo chalet di 13 camere.

    Abbiamo voluto dedicare la copertina del nostro mensile al Soggiorno alpino di Costalovara, la spendida struttura di proprietà dell’ANA, gestita dalla Sezione di Bolzano, della quale forse in tanti hanno sentito parlare ma purtroppo ancora troppo pochi conoscono. È un Soggiorno costituito da un corpo base, della capienza di 150 posti letto, con cucine, saloni, sale da pranzo, sala giochi, infermeria, e poi uno chalet in stile tirolese con 13 stanze tutte con servizi propri, una caratteristica chiesetta, un parcheggio interno all’ombra dei pini, un campo da basket, un campo di bocce e uno di calcio al termine di un sentiero che si snoda nel bosco per varie centinaia di metri. Ci sono inoltre spazi per grigliate all’aperto e per attendamenti. Complessivamente la proprietà si estende su 60mila metri quadrati ed è situata sull’altipiano del Renon, a 15 chilometri da Bolzano.

    L’altipiano si estende per centinaia di chilometri quadrati, in un territorio tutto prati e boschi dal quale si può raggiungere da un lato Ponte Gardena, la val Sarentino e Merano 2000. Soprabolzano, Collalbo e la stessa Costalovara con un il suo tipico laghetto alpino sono le perle dell’altipiano. A parte la strada asfaltata, sono collegate da un bellissimo trenino che fa la spola per tutto il giorno e passa per luoghi da fiaba con uno sfondo di montagne che vanno dal Latemar, al massiccio del Catinaccio, alla Marmolada e al Sella da un lato e alle nevi dell’Adamello, del Cividale e del Similaun dall’altro.

    Fortemente voluto dall’allora presidente della sezione di Bolzano Nino Barello, il Soggiorno inaugurato il 20 luglio del 1969 (lo stesso giorno del primo uomo sulla luna) fino agli anni ’90 è stato una colonia estiva per i figli degli alpini. Oggi i tempi sono cambiati, le colonie sono scomparse e quindi anche il Soggiorno ha seguito la domanda. Pur continuando ad ospitare gruppi (di stagisti, scout, comitive di passaggio) si è che offre i servizi di un albergo: colazione, pranzo e cena, un servizio bar. Può ospitare sia persone singole, che famiglie e anche gruppi (per i quali è più adatta la vecchia struttura piuttosto che lo chalet).

    Per potenziarne la ricettività il Consiglio Direttivo Nazionale ha deciso di ristrutturare l’edificio centrale, attrezzandolo a residence con mono e bilocali (questi ultimi particolarmente adatti a famiglie con bambini) e locali più ampi per ospitare gruppi più o meno numerosi (6 8 letti). Tutti avranno servizi autonomi. Anche gli spazi interni subiranno delle migliorie, come pure le cucine.

    Il Soggiorno potrà essere operativo non meno di otto mesi all’anno, non solo nei mesi estivi, dunque: già, perché nella stagione invernale le piste dell’altopiano offrono la possibilità di trascorrere settimane, o fine settimana, sulla neve. C’è da dire che sull’altopiano del Renon la stagione ha tempi lunghi grazie alle caratteristiche del territorio: va dai 1.200 metri di Costalovara ai 2.259 del Corno Renon sempre con un clima mite ed escursioni termiche molto simili a quelle ottimali dell’Altopiano di Siusi. La varietà di escursioni è infinita e le località da raggiungere piene di storia e altamente suggestive.

    Si aggiunga che, come del resto in tutto l’Alto Adige, la cucina nelle baite e nei rifugi è ottima e ricca di specialità. Se vi viene il colpo di vita, Bolzano è a meno di venti minuti di auto: è una città da visitare. Ci sono spesso spettacoli nei castelli, doverose la visita al museo di storia naturale e a quello di Oetzi, l’uomo venuto dai ghiacci del Similaun, un alpino classe 3325 a.C.

    I lavori di ristrutturazione del Soggiorno inizieranno la prossima primavera e avranno una durata intorno ai due anni. Non comprometteranno la ricettività dello chalet, che potrà quindi continuare ad avere ospiti ed accettare quindi prenotazioni, anche per i soli fine settimana, molto comodi per chi vuole concedersi qualche giorno di riposo nella quiete dei boschi o, nella stagione invernale, per sciare.

    Chi volesse ulteriori informazioni può contattare direttamente la Sez. ANA di Bolzano, tel. fax: 0471.279280; mail: ana.altoadige@virgilio.it


    Grazie per la vacanza a misura di famiglia

    Caro direttore,

    mi chiamo Andrea e faccio parte del Gruppo A.N.A. di Arcore (Milano). Scrivo innanzitutto per ringraziare l’alpino che con una lettera al nostro giornale mi ha fatto conoscere il Soggiorno alpino di Costalovara. Grazie alla sua informazione ho infatti trascorso due settimane, lo scorso agosto, presso tale struttura ed ora anch’io sono qui per comunicare a tutti quelli che mi leggeranno tramite L’Alpino , il mio entusiasmo e quello della mia famiglia (mia moglie Anna e i nostri bambini di 6 e 3 anni, Martina ed Alessandro) per una vacanza che è andata ben oltre le nostre aspettative.

    Martina ed Alessandro primo pensiero nell’organizzazione delle nostre ferie grazie agli ampi spazi interni ed esterni della struttura e all’amicizia instaurata con altri piccoli ospiti hanno serenamente goduto, anche in termini emotivi, questa vacanza. Per quanto riguarda noi ‘grandi’ invece, l’accoglienza, il calore e la tranquillità di un luogo magistralmente gestito da volontari ci hanno lasciato un ricordo indelebile che ci riporta spesso e con nostalgia a quel posto e a quelle persone.

    Vorremmo quindi far arrivare il nostro GRAZIE DI CUORE al signor Ferdinando Scafariello (presidente della Sezione Alto Adige), alla signora Giulia, al signor Dino e gentile consorte, alla signora Giovanna ed a tutti quanti i volontari dei quali non conosciamo i nomi ma che si sono dimostrati essere, per disponibilità, impegno, presenza costante e sostanzialmente per il loro spirito alpino un perno importante per il buon funzionamento del Soggiorno, assicurando agli ospiti una vacanza serena ed a misura di famiglia. Un arrivederci all’anno prossimo!

    Andrea, Anna, Martina e Alessandro Cazzaniga