Ho letto il tuo editoriale del numero di gennaio. Lo condivido pienamente, ma segnalo un importante particolare. Mi concentro su alcune frasi: “Per la prima volta il 26 gennaio sarà la Giornata nazionale dedicata alla memoria e al sacrificio degli alpini … promuovere i valori … della difesa della sovranità … della solidarietà e del volontariato, che gli alpini incarnano, … anche chiamando in alcune zone i loro reparti ‘Fiamme Verdi’ per testimoniare che, comunque, loro erano sempre alpini … promuovere cerimonie, mostre e conferenze sull’importanza della tradizione e dei valori etici degli alpini”. Perché su queste frasi: perché tutte si concludono con il sostantivo “alpini”. Per dire questo: che sarebbe da introdurre la regola che in frasi come queste, forti, chiare, veritiere, tale sostantivo debba essere scritta “Alpini”: con la maiuscola. Questa regola dovrebbe diventare di uso generale: quando Alpino/Alpini è sostantivo scriverlo con la maiuscola. Questo per dare al nostro Corpo la dignità di una grande comunità operativa, in unità di intenti e di valori (anche qui ho scritto “Corpo” e non “corpo”, come infatti nell’editoriale sta scritto “Gruppi” e non “gruppi”, e anche “Fiamme Verdi”, non “fiamme verdi”…). Ovviamente la regola non si applicherà ai vocaboli “alpino/alpini” quando sono aggettivi. E, forse non a caso, nello statuto dell’Ana viene utilizzata l’ortografia che qui propongo come regola generale anche nei testi a stampa.
Paolo Picco, Gruppo di Monza Centro, Sezione di Monza
Caro Paolo, grazie per la condivisione dei pensieri espressi nell’editoriale in questione. Quanto all’osservazione ortografica, anche se comprendo le intenzioni non mi pare che, nel merito, la sostanza cambierebbe molto: è vero che la A di Alpino è maiuscola anche nella testata del nostro mensile e che nello Statuto (a proposito, andrebbe scritto maiuscolo anche questo termine, per indicare che si parla di quello Statuto) si usa la stessa forma. Ma, proprio perché nel nostro giornale la parola alpini compare centinaia di volte si è convenuto da tempo di scriverla in minuscolo: anche perché i nostri articoli sono rivolti soprattutto ad un pubblico di lettori composto da alpini e da nostri amici e aggregati, che non credo si sentano sminuiti da una a minuscola. È l’alpino che resta una figura maiuscola.
