Cardiologo alpino, dove sei?

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    Mi chiamo Eurosia Carrara, bergamasca di 66 anni e con il Gruppo di Alzano Lombardo ho partecipato all’Adunata di Asti. Mentre passeggiavo per le vie della città durante la sfilata, in un bellissimo clima di festa e circondata da amici, è successo qualcosa che non potrò mai dimenticare e che mi ha portato a scrivere queste poche righe. 

     

    Una fitta al petto, improvvisa, nemmeno il tempo di rendermene conto ed ero distesa a terra. Ricordo la concitazione delle persone intorno a me e l’intervento degli operatori della Protezione Civile che facendosi strada all’interno del corteo sono riusciti a portarmi all’ospedale da campo in centro città. A volte la vita ti concede un regalo nel posto e nel momento più inaspettato, il mio è stato incontrare la persona che mi ha salvato, un cardiologo che per caso si trovava lì per partecipare all’Adunata, come tanti altri. Il suo intervento mi ha concesso l’opportunità di essere portata in ambulanza all’ospedale Cardinal Massaia dove lo staff del reparto di rianimazione e cardiologia intensiva mi ha salvato la vita. Il mio ringraziamento va a tutti coloro che si sono presi cura di me tra cui Rita e Daniela, due splendide infermiere in servizio all’ospedale da campo. Tuttavia un ringraziamento speciale lo devo al cardiologo che mi ha salvato e sfortunatamente non ho avuto modo di conoscere e ringraziare di persona. La mia speranza è che possa leggere queste poche righe in modo da potersi mettere in contatto, altrimenti lo ringrazierò di persona a Treviso l’anno prossimo, appuntamento a cui ancora una volta avrò la fortuna di partecipare. Per contatti: alzanolombardo.bergamo@ana.it

    Eurosia Carrara, Bergamo

    Gentile lettrice, non solo gli alpini sono gente di cuore, ma fanno anche bene al cuore. Restiamo in attesa di conoscere il cardiologo alpino. Nel frattempo tanti auguri cari e, come si dice, ad multos annos.