Cappello con la penna… di pavone

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    In viaggio per l’adunata di Parma mi si è spezzata la penna bianca del mio cappello. Impossibile trovarne in città, ma durante la visita a un museo di Traversetolo una signora me ne offrì una, asserendo che era di un pavone. Alla mia incredulità, perché sapevo che quegli uccelli non hanno penne bianche, mi fu spiegato che nel giardino esisteva un pavone albino. Era vero. Ringrazio la signora per aver risolto un problema che mi avrebbe costretto a restare dietro le transenne.

    Anton Giulio Dell’Eva Bolzano

    In sintesi: tu sei l’unico in Italia a poter affermare che indossi le penne del pavone non a scopi autocelebrativi ma per motivi di concretezza alpina.