CANADA Con gli alpini, in Canada

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    Riceviamo e pubblichiamo con piacere:
    Caro direttore, la scorsa estate, io e altri 51 ragazzi, in compagnia di un sacerdote, siamo stati a Toronto (Canada) per la Giornata Mondiale della Gioventù .
    Vorrei ringraziare gli alpini di Hamilton per l’accoglienza riservataci nelle ore che hanno preceduto la veglia con il Papa. Con grande felicità, dopo alcuni giorni di cibo così così, abbiamo consumato insieme un ottimo pranzo italiano cucinato dalle mogli degli alpini.
    Il modo di donare e donarsi degli alpini e quello di noi giovani dei movimenti cattolici .praticamente identici! Questi sono i valori che contano e tra i giovani ci sono ancora solo non fanno notizia, un po’ come per gli alpini.
    Il ricordo più bello e stato il momento in cui tutti insieme, giovani e alpini del Canada, abbiamo cantato l’Inno d’Italia: che commozione nei loro occhi, che lezione da parte di persone cosi lontane ma così vicine con il cuore alla nostra Italia spesso maltrattata.
    Sono alpino anch’io (anche se la mia naja é durata poco) e il nostro giornale mi fa sentire alpino al 100 .
    Grazie dunque a tutti gli alpini e in particolare a quelli che sono lontani dalla Patria, alla sezione di Hamilton che ci ha fatto respirare l’Italia all’estero, e a Padre Giulio missionario che ci ha accompagnato in queste giornate canadesi.
    Grazie.


    Ezio Quaglia, gruppo di Volvera (To) sezione di Pinerolo