CADORE – Per i Caduti cadorini

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    Non era ancora giunta in Cadore la notizia della costituzione dell’Ana che il “Circolo Smobilitati di Sottocastello” inaugurava con partecipata cerimonia il primo monumento in memoria dei Caduti in guerra. Sul libro I monumenti urbani ai soldati cadorini di Emanuele d’Andrea, vice Presidente della Magnifica Comunità di Cadore, troviamo due pagine che illustrano il monumento con foto della cerimonia di inaugurazione. Il manufatto è sempre stato curato dai cittadini locali, in particolare dalla famiglia Tabacchi Borin; un discendente Luigi Borin, alpino del Gruppo con il concorso dello storico Giancarlo Pagogna, ha anche dato alla stampa nel 2009 un opuscolo.

    Oggi il monumento si presenta perfettamente rinnovato e in occasione del centenario si è tenuta la solenne cerimonia, presenti il sindaco di Pieve con la bandiera decorata di Movm, il Presidente della Magnifica Comunità di Cadore, il Presidente della Sezione Cadore di scorta al vessillo, molti alpini di Pieve e gruppi vicini e numerosi cittadini discendenti dei Caduti della Grande Guerra. Certamente tra gli smobilitati c’era anche mio nonno, Giovanni Ciotti, tornato a casa dai tre figli sfigurato e con i capelli bianchi per le paure subite sul Carso. Suggestiva anche la presenza delle “portatrici storiche della Grande Guerra”, gruppo che si è costituito per dare il giusto significato a questa categoria di “donne valorose” del Cadore.

    Marisa De Lazzer