Cerimonia solenne quella voluta dagli alpini cadorini a Domegge, in occasione del 35 anniversario di costituzione del locale gruppo ANA e del 17 raduno della Sezione Cadore. In apertura di cerimonia il capogruppo Sergio Piaia ha sintetizzato la storia del gruppo, nato nel 1971 grazie all’impegno del fondatore Antonio De Silvestro.
Il sindaco di Domegge Lino Paolo Fedon ha ringraziato gli alpini per l’opera svolta, ritenuta fondamentale da tutti gli amministratori locali che si sono succeduti in questi 35 anni. Analoghe parole di ringraziamento sono giunte dall’on. Maurizio Paniz, dall’assessore regionale Oscar De Bona, dall’assessore provinciale Angelo Costola, dal vicepresidente della Comunità Centro Cadore, Pier Mario Fop.
Particolarmente applaudito l’intervento del ten. Daniele Castriota, che rappresentava il col. Maggian, comandante del glorioso 7 alpini, ora di stanza a Belluno. ‘Sappiamo che voi alpini in congedo ci siete molto vicini ha detto l’ufficiale e ci dispiace non poter essere ancora più presenti alle vostre manifestazioni. Purtroppo le esigenze addestrative e gli impegni operativi rendono difficile l’attività esterna. Così, a nome del col. Maggian, voglio ringraziarvi per l’impegno profuso in Italia e all’estero.
Quando arriviamo in zone operative dove gli alpini dell’ANA ci hanno preceduto, la nostra penna è guardata con simpatia e affetto e questa è una cosa bellissima che rafforza ancora di più la nostra amicizia’. In chiusura dei discorsi il presidente della Sezione Cadore Antonio Cason, ha elogiato gi alpini di Domegge per il lavoro svolto, ricordando anche il loro impegno nel sociale.
Citando i dati del Libro verde della solidarietà 2005 ha ricordato gli spettacolari dati: oltre un milione e trecentomila ore di lavoro volontario e oltre 4 milioni di euro donati dai volontari ANA. ‘Non sono nemmeno dati completi ha detto Cason perché moltissimi gruppi operano e donano senza segnalarlo alla sede nazionale. Del resto l’altruismo, i valori della Patria, del Tricolore e il ricordo dei nostri Caduti fanno parte dell’essenza stessa dell’alpinità’.