Buona la prima

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    In una giornata tipicamente invernale, caratterizzata da forte vento e pioggia, si è conclusa la prima edizione di Alpinathlon, evento sportivo proposto dal Comando Truppe Alpine dell’Esercito e dall’Associazione Nazionale Alpini, con il contributo tecnico dello Sci Club Cortina e il supporto del Comune di Cortina d’Ampezzo. La competizione, inserita nell’ambito degli eventi previsti per i 150 anni di fondazione del Corpo degli Alpini, prevedeva una prima parte dedicata alla corsa ed una seconda allo sci alpinismo, con la possibilità di parteciparvi in maniera individuale o a staffetta (squadre di due componenti).

    Alle ore 9 circa, i 90 iscritti alla gara, di cui 56 appartenenti all’Esercito, sono partiti da piazza Angelo Ribona, in centro a Cortina, per la prima parte di competizione, che li ha visti impegnati in una progressione di circa 7 chilometri, con 560 metri di dislivello positivo. Giunti a Rio Gere, nei pressi del Passo Tre Croci, gli atleti si sono cimentati nella seconda parte di gara, una progressione di sci alpinismo sviluppatasi per 760 metri di dislivello positivo fino alla capanna Tondi del Faloria e da qui, fino al rifugio Faloria (230 metri di dislivello negativo) dove hanno tagliato la linea del traguardo.

    A livello individuale si è classificato al primo posto Daniel Antonioli, triatleta del Centro sportivo Esercito, già vincitore di un oro, cinque argenti e due bronzi ai Campionati del mondo, chiudendo la competizione in 1h 18′. Nella staffetta, hanno avuto la meglio i due atleti del Centro sportivo Esercito, Sergio Bonaldi e Fabio Pasini, che hanno chiuso davanti agli atleti del 2º, 5º e 7º reggimento alpini. A completare l’evento, si è esibita la fanfara della brigata alpina Julia, con l’Inno d’Italia in apertura e al termine della competizione e brani tipici della tradizione.

    Presenti in loco anche i militari del 7º reggimento alpini, con uno stand promozionale in cui sono stati esposti equipaggiamenti in dotazione ai militari dell’Esercito ed una parte storica in cui erano esposte delle immagini risalenti alle operazioni sul territorio nazionale ed estero in cui i militari sono costantemente impiegati. La scelta di Cortina non è stata causale e lo testimoniano le parole del generale comandante delle Truppe Alpine Ignazio Gamba: «Il legame tra Cortina e gli alpini è da sempre molto forte e con questo Alpinathlon si è consolidato ulteriormente», infatti, tra il 1915 e il 1917 nella località ampezzana passava la linea del fronte che contrapponeva il Regno d’Italia e l’Impero austro-ungarico e, in particolare nella zona Tofane-Lagazuoi, l’Esercito diede costanti prove di grande valore, in un conflitto nel quale si doveva combattere, oltre che contro i nemici, anche contro le avversità naturali.

    Ora, queste stesse montagne sono terreno d’elezione per le annuali esercitazioni delle Truppe Alpine dell’Esercito. Un legame che Cortina ha voluto festeggiare con un evento che ha unito storia, montagna e sport, in occasione dei 150 anni dalla fondazione del Corpo.

    Mario Bisica