BELLUNO Gli alpini e la fiaccola olimpica di Torino 2006

    0
    64

    Fra qualche mese Belluno rivivrà il clima delle Olimpiadi di Cortina del 1956 anche grazie all’apporto degli alpini. Infatti il comitato olimpico di Torino 2006 ha scelto proprio la sezione ANA di Belluno per animare il passaggio della fiaccola che partirà da Napoli l’8 dicembre prossimo per arrivare in terra bellunese il 21 gennaio 2006. Attorno all’evento si sta lavorando ormai da più di un anno: la presentazione ufficiale della manifestazione è stata fatta nel municipio di Belluno alla presenza dei vertici sezionali ANA, del sindaco Ermano De Col, dell’assessore Attilio Sommavilla e del consigliere Giovanni Fontana.

    La fiaccola scenderà dalla diga del Vajont, con una staffetta di 25 atleti della sezione ANA di Belluno, ed a Longarone sarà affidata ad alcuni superstiti del disastro del 9 ottobre 1963. Poi toccherà ancora agli alpini: 400 uomini con otto plotoni da 50 unità, oltre a consiglieri nazionali ed allo stesso presidente Corrado Perona, percorreranno 1.600 metri ciascuno, assieme a varie fanfare, fino alla zona dell’aeroporto di Belluno. Di qui inizierà il percorso cittadino dei tedofori che li porterà sino alla centrale piazza dei Martiri ove li aspetterà il tripode allestito sulla scalinata del teatro Comunale: l’onore di accenderlo sarà riservato a due atleti disabili, Daniele De Michiel e Oscar De Pellegrin (olimpionico e socio ANA).

    Con l’occasione saranno creati momenti collaterali e di spettacolo per coinvolgere il pubblico. Per tutta la notte la fiaccola sarà poi presidiata da una guardia d’onore composta dagli alpini. Sarà un grande evento di sport e di spettacolo, che vedrà protagonista la nostra Associazione anche con il coinvolgimento delle sezioni di Feltre, Cadore, Valdobbiadene, Conegliano e Vittorio Veneto. Sarà un’occasione importante sottolinea il presidente della sezione Belluno Arrigo Cadore per la promozione turistica della città, in quanto i fari dei mezzi di informazione saranno puntati su di essa, ma sarà anche un palcoscenico per dimostrare l’efficienza della nostra organizzazione ed il radicamento degli alpini nel tessuto sociale e culturale della terra bellunese.

    Siamo davvero o­norati di essere stati scelti unica sezione ANA d’Italia quali protagonisti del passaggio della fiaccola olimpica che suscita sempre spontanei moti di aggregazione e di autentico spirito solidaristico nel nome dello sport più vero e genuino . Inutile aggiungere che gli alpini bellunesi schiereranno il meglio dei loro atleti plurimedagliati, oltre che campioni dello sci nordico ed alpino quali, fra i tanti, i vari De Zolt, Fauner, Piller Cottrer e Ghedina.

    Dino Bridda