BELLUNO – Cinquant’anni fa la slavina

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    Siamo tornati a malga Villalta, in Val Venosta per ricordare la tragedia dei sette alpini di leva del 5º reggimento, btg. Tirano, deceduti sotto una valanga durante il campo invernale, il 12 febbraio 1972. Ragazzi poco più che ventenni morti mentre compivano il loro dovere al servizio della Patria, sette vite ricordate dai sette Gruppi alpini dai loro luoghi di nascita e dai compagni d’armi che in quel tragico giorno erano con loro e si sono salvati. I familiari di questi giovani hanno eretto sul luogo della disgrazia a 2.800 metri d’altitudine un capitello e un sopravvissuto di quella tragedia ha costruito una grande croce in ferro.

    Era ancora buio quando quel mattino del 12 febbraio 1972 la compagnia del 5º della caserma Wackermell di Malles, lasciava malga Villalta dove aveva pernottato, salendo la stretta valle che unisce la Val Zerzer e Val Slingia, ha percorso qualche centinaio di metri quando venne investita dalla slavina. I superstiti raccontano che per tutta la notte aveva infuriato una tremenda bufera di neve e vento, si faceva fatica camminare i compagni in testa alla colonna con le armi pesanti sprofondavano nella neve, vista la difficoltà di proseguire per la tormenta di vento, fu dato l’ordine di rientrare alla malga, ma purtroppo dalle pendici del monte la slavina travolse il reparto, alla malga fu fatto l’appello e mancavano una ventina di uomini.

    Ritornarono sul luogo scavando con le mani nella neve, non avendo badili, ma non fu possibile fare nulla. Una disgrazia che si poteva evitare; non sono mancate nell’arco di questi cinquant’anni le critiche, le discussioni e i processi per il modo in cui è stata condotta questa esercitazione. Un superstite e compagno d’armi, l’alpino Antonio Bellini, scultore per passione, ha realizzato per questo anniversario, sette magnifiche sculture, donate ai sette Gruppi alpini per ricordare gli sfortunati compagni, Duilio Saviane di Tambre (Belluno), Domenico Marcolongo di San Giovanni Lupatoto (Verona), Romeo Bellini di Foresto Sparso (Bergamo), Luigi Corbetta di Sovico (Monza e Brianza), Gianfranco Boschini di Suisio (Bergamo), Valdo Del Monte di Trento e Davide Tognela di Stazzona di Villa di Tirano (Sondrio). Ciao ragazzi, non vi scorderemo, sarete sempre nei nostri cuori.

    Luigi Rinaldo