Bello il numero speciale, ma…

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    Ho ricevuto il numero di luglio della nostra rivista: sono rimasto emozionato per la sua bellezza e preziosità, un numero senz’altro da conservare con grandissima e particolarissima cura per sempre e da mostrare alle nuove generazioni. Non dico altro. Per me è stato un sapiente ripasso, come quelli che si facevano prima degli esami, perché da appassionato studioso della nostra storia conoscevo già volti, caratteri ed imprese dei vari protagonisti di questi cento anni. Fantastica la foto di copertina che ci riporta al grande Novello! Lo porterò con me anche nei miei annuali incontri scolastici. Naturalmente ho già il cofanetto sui cent’anni dell’Ana, consegnatomi in occasione della premiazione del Liceo Classico D’Oria di Genova, vincitore di categoria del “Milite non più ignoto”, che con passione avevo accompagnato nella preparazione del contributo. Se mi consenti ancora, un piccolo “in cauda venenum”! Noto con disappunto che tra le grandi penne (non alludo al cappello) manca, se non sbaglio, Nuto Revelli, narratore non solo della ritirata di Russia, ma anche delle condizioni disperate del mondo contadino del cuneense fino agli anni ’70, quel mondo dal quale molti alpini erano partiti (e non più tornati) proprio per la Russia.

    Giancarlo Militello, Genova

    Caro Giancarlo, hai ragione nel dire che il numero del Centenario è quasi un Bignami per ripassare la nostra storia. Come tutti i sunti, contenuto e non completo, ma essenziale per capire e farsi un’idea. Per Nuto Revelli valga quanto detto nelle risposte precedenti.

    Complimenti per il numero speciale della rivista dedicato ai nostri cento anni, e molto azzeccata l’immaginericordo di copertina con il Tricolore. Bella e significativa in particolare la serie “penne con la penna”; mi sarebbe piaciuto trovarvi anche Nuto Revelli (La strada del Davai, ecc.), di cui in questi giorni a Cuneo commemoriamo il centenario della nascita. A proposito di “letteratura alpina” (che è stata oggetto di una recente meritoria iniziativa editoriale da parte di un quotidiano a diffusione nazionale) seguo sempre con piacere su L’Alpino la rubrica “biblioteca”, ed un suggerimento sarebbe la pubblicazione di una ampia bibliografia ragionata, sempre nell’ambito del Centenario.

    Alberto Imberti, Gruppo di Borgo San Dalmazzo, Sezione di Cuneo

    Fa onore ai cuneensi la stima e l’amore per il loro Revelli, di cui commemorano i cent’anni dalla nascita. E capisco che non averlo trovato nelle pagine è quasi un dispiacere di famiglia, di cui siamo i primi a dispiacerci.