Amicizia prima di competizione

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    Il Nucleo cinofilo Ana “Lupo Maestro” di Varese ha organizzato la 3ª edizione del Campionato nazionale delle Unità cinofile di soccorso della Protezione Civile Ana e alla fine di settembre le Ucs dell’Ana si sono incontrate in quel di Cogliate (Monza- Brianza). Va detto subito che la classifica, anzi le classifiche, sono forse la componente meno fondamentale di tutto il campionato, come ben sottolinea il referente nazionale delle Ucs Ana, Giovanni Martinelli, in quanto lo spirito stesso della competizione è stato soprattutto quello della reciproca amicizia e dello stare assieme: «La prova tecnica ha stabilito una graduatoria che ha visto un vincitore, un secondo e un terzo classificato, ma sono tutti i partecipanti virtualmente vincitori. Il loro impegno costante, la loro professionalità, li rende tutti parimenti meritori ai nostri occhi – ha continuato Martinelli – per noi che siamo abituati a metterci a disposizione senza clamore, siamo gli eredi del ‘bene operam, silentio ponere’ e da 32 anni continuiamo ad essere una solida realtà, bene inserita nell’efficiente macchina della Protezione Civile Ana». Per la cronaca, il responso delle classifiche è stato quello di vedere imporsi la Sezione di Bergamo, seguita da Verona e Belluno, nella classe “operativi”, mentre nella classe “promesse” il trofeo è andato alla Sezione di Verona, seconda Novara, terza Belluno. A margine delle premiazioni è stato assegnato un “premio alla carriera” a Giovanni Martinelli, che proprio a Cogliate ha partecipato per l’ultima volta ad una competizione, rappresentato da uno splendido acquerello, dell’artista novarese, artigliere alpino classe 1934, Silviano Meroni, raffigurante una unità cinofila che proietta sui monti l’ombra di un alpino seguito da un mulo, simbolo di una simbiosi tra uomo e animale, oggi legata al cane ma iniziata nel secolo scorso con il legame tra alpini e muli. L’appuntamento con il Campionato nazionale delle Ucs Ana è fissato per il prossimo anno a Novara, così come sancito dal passaggio della stecca, consegnata da Duilio Cleva alla raggiante Capo nucleo novarese, Maria Pezzana.

    s.m.