Amicizia e fratellanza

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    Nella 25ª giornata dell’amicizia e della fratellanza, si è rinnovato l’incontro tra le rappresentanze dell’Ana e gli artiglieri da montagna spagnoli di Lejda (nella foto), cittadina della Catalogna. L’incontro è avvenuto presso il santuario di Avellanes nella Catalogna settentrionale dove è situato un sacrario in memoria di tutti i Caduti spagnoli. L’ultimo fu due anni fa, prima della pandemia, e ritrovarsi dopo tanto tempo ha suscitato molte emozioni perché, nonostante la distanza, l’amicizia non si è mai affievolita, anzi, la lontananza ha rafforzato un rapporto di fratellanza tipico dei soldati di montagna e l’accoglienza è stata oltremodo calorosa.

    La delegazione italiana ha inoltre potuto conoscere il nuovo Presidente degli Ifms spagnoli il gen. Carlos Aparicio e con lui confrontarsi sulle prospettive che il prossimo congresso mondiale degli Ifms dovrà affrontare. La delegazione dell’Ana era rappresentata dal segretario della commissione Renato Cisilin e da amici friulani e piemontesi di Moncalieri guidati dal loro Capogruppo Elio Becis. Al termine delle varie cerimonie è seguito l’intervento di Renato Cisilin che a nome del Presidente nazionale Favero e del Cdn, ha sottolineato il significato di questo incontro: solo così si può rafforzare e tenere vivo il senso comune di rispetto e di reciproca collaborazione.

    È da questi esempi di amicizia e fratellanza che nasce un chiaro messaggio all’umanità colpita, in questi momenti, da un’atroce guerra fratricida alle porte dell’Europa. I soldati di montagna condannano questo conflitto e desiderano richiamare alla ragione chi ne è responsabile affinché si rispettino i più deboli e si ristabilisca la pace e i diritti dei popoli.