Alpini si diventa

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    Nel 1966, residente in Svizzera, rientro in Italia e devo fare il servizio militare. Dopo il CAR raggiungo il btg. Feltre, come conducente di muli. Vita dura con un nonnismo piuttosto spinto. Campo estivo, veci che si congedano, io che divento vecio ma che non pratico il nonnismo, campo invernale e nel marzo 1967 congedo. Cominciai a frequentare l’ANA: mi sentii finalmente alpino. Perché vi racconto tutto questo?Perché sono convinto che alpini non si nasce, ma si diventa.

    Lettera firmata

    Complimenti: in quattro parole hai sintetizzato la tua vita militare e il dopo , meglio di un consumato scrittore. Concordo nella conclusione tanto più valida oggi, con i volontari che affluiscono da distretti non di tradizione alpina.