Alpini in Africa. Insieme

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    Il titolo può far pensare a qualche sconosciuto episodio delle guerre coloniali o dell’ultima guerra. No, non si tratta di eventi bellici cui gli alpini abbiano preso parte, ma della quotidiana guerra contro la fame, contro i soprusi e le malattie di cui l’Africa, corpo straziato dall’egoismo umano, è testimone perenne. In questa lotta, ove il volontariato è la risorsa primaria ed insostituibile, si è inserito da qualche anno un socio della sezione ANA di Varese, Clemente Ballerio, nome di battaglia Clementino, classe 1934, gia tenente di complemento del 2º Artiglieria da Montagna.

    Il suo intervento in terra d’Africa, comprensorio di Chipongwe nello Zambia, si svolge nell’ambito di una Onlus denominata ‘PAMO’ il cui scopo è di offrire sostegno alle popolazioni bisognose con iniziative concrete e durature che spaziano dall’assistenza medica, al sostentamento alimentare, alla scuola ed ad ogni altra realizzazione utile a conferire speranza e dignità di vita a quelle popolazioni.

    La PAMO agisce attraverso una associazione locale, denominata Zanbiam Helpers Society. Interessante notare che l’operatività si regge su una strategia volta al coinvolgimento diretto per attivare il senso di responsabilità ed evitare l’abbandono delle terre di origine. I viaggi di Clemente Ballerio nello Zambia sono molto frequenti. L’impegno è gravoso ma i risultati sono certamente premianti. Gli interventi sono mirati, quali l’attivazione di pozzi per dare acqua potabile alle famiglie e soprattutto la creazione della scuola. La scuola, oltre all’ospedale che copre un bacino di utenza di circa 10.000 persone, è di vitale importanza per l’avvenire di tutta l’iniziativa. All’attivazione della scuola, in particolare, si è dedicato il Ballerio con operosità e sostegni tangibili.

    Tale scuola ospita in prevalenza bambini orfani o provenienti da famiglie la cui indigenza non consente la frequenza della scuola pubblica. Non solo l’istruzione viene impartita, ma prima di tutto viene assicurato un pasto ogni giorno, anche durante le vacanze. Proprio a proposito di questo pasto giornaliero Ballerio, durante un recente colloquio, mi disse con franchezza e praticità alpina che non si può parlare di Dante a stomaco vuoto e quindi quella refezione giornaliera è quanto di piu importante si possa dare a quei bimbi. Molto ci sarebbe da dire sull’operatività della PAMO. Chi desidera approfondire puo consultare il sito internet www.pamo.org

    È utile conoscere che Pamo, nella lingua dello Zambia, significa ‘insieme’. Insieme quindi! Con la penna nera sul cappello. Forza Clementino!

    Gianni Botter