Acqui in musica

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    L’8º raduno nazionale delle fanfare dei congedati delle cinque brigate alpine si sarebbe dovuto svolgere nel 2020 ad Acqui Terme, ma i noti eventi ne hanno causato il rinvio sino ad oggi. Quest’appuntamento biennale per noi alpini è molto significativo, i nomi Taurinense, Orobica, Tridentina, Cadore e Julia suscitano rispetto e ammirazione; la riorganizzazione attuata dall’Esercito negli anni Novanta ha mantenuto attive solo due di queste brigate, la Taurinense e la Julia, ma le altre vivono sempre nei nostri ricordi, grazie anche a manifestazioni come questa.

    La Sezione di Acqui Terme quindi, sabato 1 e domenica 2 ottobre, ha ospitato il raduno e la città termale ha accolto con calore le cinque fanfare dei congedati che ringraziamo perché con la loro musica sanno sempre suscitare sentimenti di amor patrio, solidarietà ed amicizia, valori da non disperdere e da tramandare alle giovani generazioni. I componenti di queste fanfare suonano per passione e, non vivendo nella stessa città, non hanno la possibilità di trovarsi sovente insieme per provare, cosicché risulta ancora più ammirevole la loro abilità nell’eseguire brani che spaziano nel tempo e negli stili e presentano un’indubbia difficoltà.

    La manifestazione si è aperta nel pomeriggio di sabato con gli onori al Labaro, l’alzabandiera e la deposizione di una corona al monumento ai Caduti, alla presenza del Presidente nazionale Sebastiano Favero, del vice comandante della brigata Taurinense, col. Pierpaolo Lamacchia, delle autorità civili e militari e con l’accompagnamento della fanfara dei congedati della Taurinense. Successivamente, nel suggestivo scenario delle vie e delle piazze del centro cittadino, le tre fanfare, Taurinense, Orobica, Cadore, hanno dato spettacolo esibendosi con brevi sfilate ed animazione.

    In serata si sono aggiunte la Tridentina e la Julia per il concerto al Pala Congressi, presentato da Lucetta Rossetto e Francesco Brighenti. Le cinque fanfare sono come cinque cappelli alpini, uguali nello spirito ma allo stesso tempo diversi in un modo che permette loro di essere complementari e quindi di esprimere un grande spettacolo in occasione dei loro incontri. Il concerto è stato emozionante, ogni fanfara ha eseguito brani che hanno riscosso lunghi applausi. Nella mattinata di domenica le fanfare sono confluite nella centrale piazza Italia da cinque strade diverse, a turno hanno suonato e, dopo lo spettacolare carosello della Tridentina, hanno eseguito insieme, sotto la direzione del Maestro della Taurinense, il “Trentatré” e l’Inno d’Italia che ha concluso il raduno. Un degno finale per una manifestazione che ha raccolto il plauso unanime e che è stato reso possibile dall’impegno profuso dalla Sezione di Acqui Terme e da quanti con essa hanno collaborato.

    Guido Galliano