Si è svolta a Castel di Ieri (L’Aquila) la manifestazione ‘Giornata in ricordo di Peppino Prisco’, promossa dal locale gruppo ANA intitolato alla Medaglia d’Oro Gino Campomizzi. Erano presenti il sindaco de L’Aquila Biagio Tempesta, il senatore Enzo Lombardi, il presidente della comunità montana Sirentina Venta, il presidente del Parco Velino Sirente De Collibus e i sindaci di Castel di Ieri e Castelvecchio Subequo con i rispettivi gonfaloni.
Molte le autorità intervenute, tra cui il questore de L’Aquila Sergio Visone, il colonnello Emidio D’Angelo comandante del distretto militare di Chieti, il tenente colonnello Franco Federici, comandante del btg. L’Aquila, l’aiutante maggiore tenente colonnello Marcello Rocchi, e Mario Silvestri comandante dell’ispettorato distrettuale delle foreste di Sulmona. Da Milano per l’occasione è arrivato il figlio avv. Luigi Maria Prisco.
Hanno partecipato alcuni reduci e moltissimi cittadini. Al termine della funzione religiosa si è aperto il convegno Ricordo di Peppino Prisco con la presentazione del libro di Maurilio Di Giangregorio Il Sottotenente Giuseppe Prisco nel ricordo degli alpini abruzzesi . Sono intervenuti: il prof. Mastrangelo docente al Master universitario in economia e diritto dello sport dell’Università di Teramo, il generale Corinto Zocchi, la professoressa Maria Teresa Giusti dell’Università d’Annunzio, la professoressa Patrizia Corazzini e il tenente colonnello Franco Federici comandante del battaglione L’Aquila . Le conclusioni le ha tratte l’avvocato Luigi Maria Prisco.
Il libro di Maurilio di Giangregorio molto dettagliato, quasi una piccola enciclopedia delle penne nere di questa generosa terra è un omaggio anche a tutti gli alpini abruzzesi che dalla guerra d’Africa, alla Campagna di Russia, alla guerra della Resistenza hanno anteposto il dovere alla propria vita. Grandi Alpini di razza.
