A testa alta

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    Caro don Bruno, sono un alpino classe 1941 e ho fatto la naja a L’Aquila nel 1963 come istruttore. Il mio Capogruppo mi ha mandato il discorso che hai fatto e che ho seguito sul mio cellulare. Hai detto delle cose meravigliose senza offendere nessuno, hai tenuto alto l’onore di tutta l’Ana e di noi alpini. Non hai offeso nessuno, ma bacchettato chi se lo meritava. Se vorrai mandarmi due righe di risposta fallo su L’Alpino. Di nuovo Bravo, viva l’Ana e tutti gli alpini.

    Graziano Guzzo, Gruppo di Montecchio Maggiore, Sezione di Vicenza “Monte Pasubio”

    Caro Graziano, per i nostri lettori, dirò che il discorso cui fai riferimento è una puntata registrata su una emittente televisiva privata. Chiarezza e onestà di coscienza sono due ingredienti che ci fanno andare a testa alta senza paura di nessuno.