8 ori per Stefano

    0
    109

    Stefano De Martin Pinter della Sezione Cadore torna a conquistare il primo gradino del podio nel campionato nazionale di sci di fondo. Il suo nome compare così nell’albo d’oro che racchiude i vincitori delle 86 edizioni, per l’8ª volta, dopo il 1991,1994,1996, 1997, 1998, 1999, 2000. Classe 1965, De Martin ha percorso i 10 km di tracciato nel centro fondo dei Bagni di Vinadio in 24 minuti e 19 secondi. Sul secondo gradino del podio Simone Giudici classe 1974 della Sezione di Bergamo che ha tagliato il traguardo in 24 minuti e 48 secondi. Alle sue spalle, a poco più di un centesimo, Nicola Pozzi, classe 1981, socio della Sezione Valtellinese che ha tagliato il traguardo in 24 minuti e 49 secondi.

    La competizione più antica dei campionati nazionali organizzati dall’Ana ha visto la partecipazione di 230 concorrenti arrivati da ogni parte d’Italia, fin dalla Sicilia, rappresentata dal pettorale 232 indossato da Antonino Di Marco. Buona la partecipazione anche di alpini ed aggregati che, pur sapendo che la categoria nella quale erano inseriti non era valida per il titolo italiano si sono misurati in un giro ad anello di 5 km a tecnica libera con la stessa passione dei soci candidati al premio iridato. Perché è questo lo spirito con cui vanno vissute le manifestazioni sportive dell’Ana. Per questo all’arrivo tutti hanno ricevuto una medaglia messa al collo dai ragazzi che hanno partecipato lo scorso anno ai Campi scuola. Una vera soddisfazione per i Gruppi della Valle Stura e per la Sezione di Cuneo, organizzatori impeccabili della manifestazione.

    «La specialità del fondo rappresenta molto bene gli alpini – ha detto il presidente sezionale Luciano Davico. Incidono tanti fattori come la fatica, che fa parte dello sport – ha aggiunto – ma che è ampiamente ripagata dalla soddisfazione di giungere al traguardo tra l’incitamento degli spettatori e con la consapevolezza di aver fatto del proprio meglio». Così è accaduto al centro fondo di Vinadio culla di campioni che sono riusciti a primeggiare nelle competizioni più importanti: da Giulio Gerardi, alle olimpiadi del 1936 a Stefania Belmondo, due volte Medaglia d’oro alle olimpiadi di Albertville nel 1992 e Salt Lake nel 2002. È stata proprio lei, durante la cerimonia di inaugurazione, ad accendere il tripode. Un momento particolarmente emozionante, la cerimonia d’apertura, con l’alzabandiera, la deposizione della corona d’alloro e la Messa in ricordo dei Caduti.

    Con la voce rotta dall’emozione il responsabile della commissione sportiva della Sezione di Cuneo, Marco Agnello, ha ricordato due soci, Sergio Falco, che insieme a lui aveva portato avanti l’organizzazione della manifestazione prima dello stop per la pandemia e Mauro Giancarlo, atleta che sicuramente sarebbe stato tra le fila dei partecipanti. «Oggi avrebbero dovuto essere qui con noi, ha detto. È dura ma sono certo che in qualche modo, da lassù, dal paradiso di Cantore, ci sono stati vicini». Nota di merito al concorrente meno giovane, Egidio Spreafico, classe 1938 della Sezione di Lecco che ha completato i 5 km previsti per la sua categoria in 26 minuti e 19 secondi. Per quanto riguarda infine la classifica Sezioni, tra le 36 rappresentate primo posto per Trento, secondo per la Valtellinese, terzo per Bergamo.

    Gio Moscardi