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sabato, 18 Maggio 2024

Ricordando l’Operazione Mozambico

Nell’ottobre 2006 l’ANA completava, dopo soli cinque turni di lavoro, le opere programmate nel villaggio di Lalaua, in Mozambico (L’Alpino, gennaio 2007), un intervento voluto dall’Associazione per onorare e ricordare l’ultima missione di pace svolta dagli alpini di leva in questo paese provato da un’orribile guerra civile. Cinque i turni di lavoro, compreso quello propedeutico, e ventotto i volontari coinvolti; alcuni di loro hanno voluto perfino ripetere la gratificante esperienza ed il nobile impegno.

PORDENONE – Porcia: inaugurata la nuova baita

L’inaugurazione della sede del Gruppo nella ricorrenza del 150° dell’Unità d’Italia e del 100° anniversario dell’Aviazione Italiana è stata solennizzata dalla presenza del nostro presidente nazionale Corrado Perona e del capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica gen. di squadra Giuseppe Bernardis, nativo di Porcia, nonché di autorità civili, del comandante dell’aeroporto militare di Aviano col. pilota Luca Cappelli, del ten. col. Esposito per la brigata Julia, del cap. Antonio Piana in rappresentanza della brigata corazzata Ariete.

Premiati un paese e una famiglia

“Noi alpini apparteniamo alla comunità locale ed una prova tangibile è proprio questa meritevole iniziativa della sezione ANA Cadore che attua pienamente i principi alla base della nostra Associazione”. Così Corrado Perona ha commentato in chiusura di cerimonia, la 16ª edizione dei “Riconoscimenti di merito ANA Cadore”, svoltasi come tradizione nella sala del palazzo storico in piazza Tiziano, a Pieve, davanti a numerose autorità e ad un folto pubblico, con la rappresentanza di tutti i gruppi ANA della Sezione. In apertura, dopo il saluto del sindaco Maria Antonia Ciotti, che ha annunciato l’intitolazione di una piazza al 7° Alpini, l’introduzione del presidente della sezione Antonio Cason, che ha riassunto la storia di questi “Riconoscimenti” nati nel 1980 per una felice idea dell’alpino Guido Buzzo.

Emergenza

Emergenza. Ormai questa parola ha perso ogni significato. Sbarchi di clandestini, carceri sovraffollate, rifiuti, spread, malavita, malcostume o calamità e potremmo continuare con le opere d’arte fino alle pale per lo sgombero delle strade e tutto diventa emergenza. Pochi centimetri di neve bastano a paralizzare la capitale e a far tremare i palazzi. Cose da far uscir di senno le persone di buon senso, ma tranquilli: fra qualche mese le azalee di Trinità dei Monti riporteranno serenità sui colli della Città Eterna.

Il gen. Bernardini al comando delle Forze Operative Terrestri

Il generale di Corpo d’Armata Roberto Bernardini è il nuovo comandante delle Forze Operative Terrestri (Foter) di stanza a Verona. Ha sostituito il generale di C.A. Francesco Tarricone che ha assunto l’incarico di direttore generale per il personale militare, presso il ministero della Difesa, ritornando così nell’ambito interforze dello Stato Maggiore della Difesa. La cerimonia del cambio, particolarmente solenne, è avvenuta alla presenza del capo di Stato Maggiore dell’Esercito gen. Claudio Graziano e in videoconferenza di tutti i comandanti dei reparti delle Forze Operative Terrestri schierati sul territorio nazionale, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, ed i comandanti dei reparti impegnati in Afghanistan, Libano e Kosovo.

UDINE – A Maria Plain la festa dell’amicizia

A Maria Plain, anfiteatro naturale che domina Salisburgo, si è svolto il 25° Internationalen Friedenswallfahrt, festa di chi si riconosce nei valori di alpina solidarietà e fratellanza sentiti e vissuti da tutti coloro che rispondono con entusiasmo a questo appuntamento annuale. La Messa è stata celebrata anche quest’anno dal sacerdote Hans Paarhammer e sottolineata dalla fanfara militare di Salisburgo, diretta da Oberst Ernst Herzog. Sono seguiti i saluti delle numerose autorità civili e militari austriache ed in particolare quelli di Heinz Fischer, presidente dell’Austria, e del borgomastro Josef Hohenwarter.

BASSANO – Sei giorni di servizio civile con gli alpini

Si è ripetuta quest’anno a Bassano l’iniziativa “6 giorni di servizio civile con gli alpini” organizzata dalla sezione di Bassano del Grappa in collaborazione con l’assessorato alle Politiche Giovanili e con l’associazione dei Comuni (ANCI) del comprensorio. Il progetto, curato dal consigliere sezionale Fabrizio Busnardo, intende far conoscere ai ragazzi gli alpini in congedo e le loro molteplici attività. Hanno aderito una ventina di ragazzi dai 18 ai 25 anni impegnati per una settimana tutti i giorni dalle 8 alle 18.

GORIZIA – A Cormòns il piastrino di un Caduto

Significativa la breve cerimonia che si è svolta nel municipio di Cormòns dove il sindaco, Luciano Patat, ha consegnato ai famigliari di un Caduto cormonese disperso in Russia, l’artigliere alpino Guido Luisa classe 1915, il suo piastrino ritrovato dallo storico gen. Antonio Dessy durante alcune ricerche in Russia.

Si ribalta un Lince: muoiono tre fanti italiani

Attraversavano un torrente in Afghanistan quando il loro Lince si è rovesciato, in pochi secondi è stato coperto dall’acqua e per tre nostri militari bloccati all’interno non c’è stato scampo. Così sono morti tre fanti del 66° reggimento fanteria “Trieste” che ha sede a Forlì ed è inquadrato nella brigata aeromobile “Friuli”. Le vittime sono il caporal maggiore capo Francesco Currò, 33 anni, di Messina, il primo caporal maggiore Francesco Paolo Messineo, 29 anni, di Palermo, e il primo caporal maggiore Luca Valente, 28 anni di Gagliano del Capo (Lecce).

AUSTRALIA – MELBOURNE – I 95 anni di Bortolo Bortolo

Benzoni ha festeggiato i suoi 95 anni circondato dagli alpini della sezione di Melbourne alla quale è iscritto. In ottima forma, è il più vecchio alpino della Sezione. Bergamasco di nascita ha partecipato a ben quattro Campagne di guerra: Spagna, Francia, Albania e Grecia. Fatto prigioniero, venne internato in Africa e poi in Australia, dove emigrò e dove tuttora risiede. 

L'editoriale di De Biasi

Non ho avuto il piacere di conoscerti, ma ho avuto il privilegio di leggerti. Il tuo editoriale su L’Alpino di febbraio (a firma di Graziano De Biasi), chiaro, semplice, lineare, essenziale ha provocato in me un turbinio di emozioni mai sopite che tu con i tuoi concetti hai esaltato. Grazie!

Il “Forca di Presta”, presenza ANA negli Appennini

Tra le varie proprietà della sede nazionale: il Soggiorno Alpino di Costalovara, il rifugio Contrin in alta val di Fassa e il rifugio Cecchin al Lozze, da alcuni decenni è stato “adottato” anche il rifugio “Medaglia d’Oro al V.M. Giovanni Giacomini” a Forca di Presta, a quota 1.550, situato nel territorio del comune di Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. Un rifugio alpino sui generis, che potrebbe essere appenninico perché, contrariamente agli altri fratelli sull’arco alpino, è situato nell’Italia centrale, al confine fra tre regioni: Marche, Umbria e Lazio. Una posizione strategica nel territorio nazionale che permette all’Associazione Nazionale Alpini di essere presente in modo più capillare anche nel 4° raggruppamento.

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