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domenica, 5 Maggio 2024

Libro e DVD sugli alpini con il Giornale di Brescia

Dal 3 maggio con il Giornale di Brescia si potrà acquistare, a 8,80 euro più il prezzo del quotidiano, il volumetto “85ª Adunata nazionale degli alpini”, dedicato alle penne nere e realizzato in collaborazione con la casa editrice De Agostini. 

BELGIO – Consegnata la borsa di studio “Bertagnolli”

Il gruppo alpini di Liegi, alla missione Cattolica Italiana di Seraing, con il capogruppo Romano Capussi e il consiglio hanno organizzato una cerimonia per la consegna della borsa di studio “Bertagnolli” a Boris Trinco, discendente di un alpino “andato avanti”. Erano presenti alpini di diverse zone del Belgio e il presidente della sezione Mario Agnoli, che ha consegnato la borsa di studio.

Incontri ravvicinati

Come una fantastica macchina capace di viaggiare a ritroso nel tempo, così decine di migliaia di alpini tornano nel periodo dorato dei vent’anni in una provincia che li vide sui sentieri di questi monti con in spalla lo zaino che oggi è solo carico di ricordi. Tutto sarà attuale, a Bolzano e nelle altre città e nei paesi la cui storia si confonde con quella dei reggimenti, dei battaglioni e dei gruppi alpini che hanno ospitato. 

E la nave si accosta pian piano

Lo scorso 16 dicembre il gruppo di Arzignano e I Crodaioli di Bepi De Marzi avevano deciso di chiudere con un evento speciale la celebrazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. L’evento si era tenuto all’interno dello stabilimento della Marelli Motori grazie alla disponibilità dell’amministratore delegato di questa importante realtà industriale di Arzignano e d’Italia, ing. Ditri. A concerto iniziato, però, qualcuno aveva telefonato segnalando la presenza di una bomba, costringendo così gli alpini ad interrompere la manifestazione. Serata rovinata da un delinquente imbecille.

Sfogliando i nostri giornali

La nostra stampa alpina.

Gli eroi di quota 176 a Nowo Kalitwa

Negli angosciosi giorni dell’offensiva sovietica sul Don, in Italia occorreva risollevare gli animi dei lettori e allontanare il presagio del terribile destino che attendeva la nostra Armata in Russia. Fu così che il pittore Walter Molino concepì la copertina de “La Domenica del Corriere” in uscita il 10 gennaio 1943, in modo da dare l’idea che i russi potevano ancora essere fermati.

VICENZA – Al gruppo il piastrino del capitano

La guerra continua ad aprire le sue ferite come se la memoria non potesse rimarginarle. Così, ecco che a tante famiglie giungono ancora testimonianze di chi, ormai mezzo secolo fa, non tornò a casa: una foto conservata da qualche commilitone, la testimonianza di un reduce, una cassetta di alluminio con i resti avvolti nel Tricolore, un piastrino di riconoscimento recuperato da una fossa comune... Proprio il piastrino ha fatto rivivere ai famigliari la tragedia del capitano Carlo Luigi Roffia, nativo di Arsiero (Vicenza) comandante della compagnia Comando del battaglione “Vicenza”, 9° reggimento Alpini, Divisione Julia.

LA SPEZIA – Alpini e marinai in concerto

Non era ancora terminata l’emergenza per l’alluvione in Liguria e Toscana per la quale i nostri volontari ed i ragazzi in armi stavano dando davvero tanto che è nata l’idea di un evento che potesse in qualche modo rappresentare la fase conclusiva di questo impegno e l’inizio di una nuova speranza per quei territori martoriati. Ma l’evento, per essere davvero rappresentativo della realtà, doveva essere congiunto, doveva cioè vedere come protagonista l’ANA ma anche i nostri ragazzi in armi che stavano lavorando con lo stesso spirito e con il medesimo slancio. Di qui l’idea di un concerto – finalizzato alla raccolta di fondi a favore delle popolazioni alluvionate – di una nostra realtà corale e di una fanfara militare in modo da rendere evidente l’impegno e lo spirito comuni.

Le foibe ancora aperte nei cuori

Sessantacinque anni fa, il 10 febbraio 1947, a Parigi veniva firmato il trattato che toglieva all’Italia ed assegnava alla Jugoslavia Fiume, il territorio di Zara, le isole Lagosta e Pelagosa, gran parte dell’Istria, del Carso triestino e goriziano e l’alta valle dell’Isonzo. Trieste, con il suo entroterra giuliano ed istriano, entrò a far parte del neo costituito Territorio Libero di Trieste, diviso in Zona A, sotto amministrazione angloamericana e Zona B, sotto amministrazione jugoslava.

Un alpino nella terra dei cedri

Generale Paolo Serra, è nuovamente ora di chiudere lo zaino…

Esatto, ma da buon alpino, lo zaino è sempre pronto in un angolo, affardellato con i nostri sentimenti e le nostre tradizioni, oltre che con i materiali essenziali per vivere, muovere e combattere in ogni ambiente operativo. La chiamata questa volta è fatta dall’ONU e decisamente non ci si poteva non farsi trovar pronti!

COMO – Simone Cristicchi racconta la guerra in Russia

...Li Romani in Russia, racconto di una guerra a millanta mila miglia… è un monologo dell’attore e cantante romano, presentato in anteprima a Mosca nell’ottobre 2010 alla rassegna internazionale del monologo. Fra le iniziative legate al 150° dell’Unità nazionale, lo spettacolo è stato proposto dagli alpini comaschi a Tremezzo. L’attore, interpretando i molti personaggi del racconto, propone la storia di fanti della brigata Torino nella Campagna di Russia. L’abitudine a sentire le stesse vicende con accento veneto, bergamasco, piemontese, ha incuriosito gli spettatori che questa volta hanno seguito il racconto in dialetto romanesco.

Ca.STA, un severo banco di prova

“Sappiate che siete i benvenuti. Viva gli alpini”: con queste parole il sindaco di San Candido Werner Tschurtschenthaler ha concluso il suo discorso all’apertura della 64ª edizione dei campionati sciistici delle Truppe alpine (Ca.STA), in programma dal 30 gennaio al 3 febbraio in alta val Pusteria e nel Comelico Superiore. Parole non certo di circostanza, queste del sindaco di San Candido, la cui fascia tricolore - come quella degli altri sindaci del comprensorio Alta Valle - testimonia vicinanza e condivisione con le Truppe alpine, che qui sono di casa. Una condivisione praticata anche quando, con i generali Primicerj e Macor e il nostro presidente nazionale Perona, il sindaco Werner Tschurtschenthaler e quello di Dobbiaco Guido Bocher hanno deposto una corona ai monumenti dedicati a tutti i Caduti. In piazza Municipio, tradizionale palcoscenico sul quale si svolge la suggestiva cerimonia di apertura dei campionati, erano schierate le squadre giunte in sfilata al comando del col. Paolo Sfarra, comandante del 7° Alpini di Belluno.

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