Contro la piena di torrenti e canali
Le recenti abbondanti precipitazioni che hanno colpito, nei primi giorni del mese di novembre, con particolare intensità alcune aree territoriali del nostro paese, hanno determinato l’intervento di volontari della nostra Associazione. La prima attivazione di nostri volontari si è svolta in Toscana in particolare nella provincia di Massa, coinvolti come supporto dell’organizzazione Provinciale, e con l’intervento di una squadra di volontari ANA con idrovore (inviata per un giorno dalla Regione Emilia Romagna).
La Campagna di Russia in mostra a Conegliano
Il museo della sezione di Conegliano si trova nella pertinenza di un edificio che al tempo della Serenissima Repubblica di Venezia era un convento domenicano dedicato a San Martino, patrono dei cooperatori domenicani. Durante il periodo napoleonico venne confiscato, come tutti gli edifici ecclesiastici, ed adibito a caserma. E caserma rimase anche dopo la cessione del Veneto all’Austria e da questa all’Italia, dopo la terza guerra d’Indipendenza del 1886.
VALSUSA – Una gran festa per il 90°
Due giornate intense per il 90° di fondazione della Sezione con una festosa invasione di penne nere tornate a percorrere le vie cittadine dopo l’abbandono delle caserme cittadine da parte dei reparti operativi. L’onore alla bandiera nella quiete del castello della marchesa Adelaide ha aperto ufficialmente le manifestazioni.
BOLZANO – Ottant’anni di alpini a Marlengo
Il gruppo alpini di Marlengo ha spento 80 candeline regalando alla cittadinanza un bell’esempio di fratellanza alpina, nella migliore tradizione delle penne nere che dopo l’Adunata nazionale sono ormai di casa anche nel più sperduto angolo della provincia di Bolzano. È stata una mini adunata, a cui hanno preso parte le autorità cittadine e quelle militari, oltre al presidente della sezione di Bolzano Ferdinando Scafariello, rappresentanze delle sezioni di Verona e Brescia, molti gruppi del Nord Italia e quello abruzzese di Torrebruna, legato a Marlengo da un gemellaggio e da una lunga amicizia. Tutto si è svolto in un perfetto cerimoniale, curato dal vice capogruppo generale Willibald Schenk.
Alpini o alpinisti?
In riferimento all’articolo “All’inizio fu un canto di soldati” apparso su L’Alpino n. 10 del 2012 ed ai numerosi altri articoli e cenni sui numeri precedenti relativi ai canti degli alpini, devo dire che non se ne può proprio più del “Signore delle Cime” ovunque e sempre alle varie nostre cerimonie e manifestazioni e soprattutto in forma quasi esclusiva alle esequie di alpini andati avanti.
In Libano un anno dopo
È passato un anno da quando l’Italia ha assunto il comando della missione UNIFIL con il gen. D. Paolo Serra, una nomina avvenuta due anni dopo il termine del mandato del gen. C.A. Claudio Graziano, e che rappresenta un prestigioso attestato di stima verso il nostro Paese, in prima linea nel promuovere la sicurezza nell’area del Mediterraneo orientale.
Ancora sulle donne
Sul recente numero de L’Alpino sono state pubblicate due lettere in ordine alla tematica delle donne nella vita militare. Prima di entrare nel merito di tale argomento vorrei sommessamente far rilevare che lo Scarpone Canavesano, almeno nella grafica, è stato – forse – il primo a porvi l’attenzione. Certamente le considerazioni dell’artigliere Pivotto di Salcedo, anche nel modo come sono state poste, non si possono condividere e la tua breve chiosa è del tutto adeguata, anche se un po’ brusca.
Nasce il gruppo alpini Ungheria
In Ungheria è nato un nuovo gruppo alpini, guidato da Antonio Dal Fabbro. Per la cerimonia di consegna del gagliardetto - madrina d’eccezione l’ambasciatore d’Italia a Budapest Maria Assunta Accili - sono giunti nella capitale magiara il vice presidente nazionale vicario Adriano Crugnola, il delegato ai rapporti con le Sezioni all’estero Ferruccio Minelli e il presidente della sezione Balcanica-Carpatica-Danubiana ambasciatore Stefano Benazzo. L’idea di creare il gruppo incominciò lo scorso anno, quando Antonio Dal Fabbro incontrò sul Monte Tomba, in occasione dell’annuale raduno internazionale organizzato dal gruppo di Cavaso (sezione di Bassano), il presidente nazionale Corrado Perona e l’allora vice presidente vicario Sebastiano Favero.
LE MANIFESTAZIONI DELLE TRUPPE ALPINE
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Il libro è la raccolta di tutti gli annulli postali celebrativi delle manifestazioni alpine. Un grande lavoro svolto dai collezionisti Gian Franco Mazzucco, per lo studio e la ricerca, e da Giovanni Cuomo, per i commenti e le didascalie. Il lavoro va a colmare un vuoto nel panorama del collezionismo alpino, i cui appassionati non hanno mai avuto a disposizione un testo di riferimento. L’opera, oltre al mero interesse filatelico è interessante per chi ama le “cose” alpine, perché riporta i nomi di tante località che hanno visto l’inaugurazione di un monumento, il ricordo dei Caduti, lo scoprimento di una targa, ecc… i nostri luoghi e le nostre memorie. |
La vera "Preghiera dell'Alpino"
Ti scrivo per complimentarmi per l’editoriale di settembre, in merito ai versi della preghiera dell’alpino. Concordo pienamente sulla visione metaforica ed ampliata che deve avere la lettura della nostra bella ed amata preghiera. Ho però un dubbio, poiché proprio qui a Bellinzago Novarese ci è stato richiesto dal parroco di recitare a metà la preghiera (quella originaria sino al 1972, coi versi “Rendi forti le nostre armi contro chiunque minacci la nostra Patria, la nostra Bandiera, la nostra millenaria civiltà cristiana...”).
VICENZA – Una città alpina e imbandierata
Novant’anni di storia e un suggello d’amicizia con una delle città più alpine d’Italia nell’anno del 140° anniversario delle Truppe alpine. Questo è stato il filo conduttore della 47ª adunata sezionale di Vicenza. Vicenza è l’unico Comune italiano che al posto di un proprio gonfalone può fregiarsi della bandiera nazionale con lo stemma della municipalità inserito al centro.
Le riunioni dei presidenti di Raggruppamento
1° Rgpt. - Confronto a febbraio 2013
La seconda riunione annuale dei presidenti del 1° Raggruppamento si è tenuta nella sala consiliare della Provincia di Novara, in occasione del raduno di Raggruppamento. Oltre alla partecipazione di tutte le Sezioni, rappresentate dai loro presidenti, hanno assistito ai lavori anche i consiglieri nazionali Massimo Curasì, Giovanni Greco, Ettore Superina, Stefano Duretto, Renato Zorio, il revisore dei conti Mario Botteselle, il segretario di Protezione Civile del Raggruppamento Mauro Barbano e il referente giovani del 1° Rgpt. Mauro Buttigliero.