Battaglia per la Trafojer
Se vi è, tra le guerre sostenute dagli alpini in tutti i fronti dalle Alpi ai monti di Grecia e di Albania, una battaglia in cui il valore alpinistico- militare delle truppe da montagna, abbia brillato in modo superlativo e ineguagliabile, quella è la battaglia per la riconquista della Trafojer. Siamo nel gruppo dell’Ortles, la più alta montagna del semiarco orientale delle Alpi a circa un chilometro in linea d’aria dalla cima principale.
Uscite dal sonno
Anche Desenzano del Garda ha visto il Gruppo di Anzola coprotagonista di una manifestazione che riteniamo utile per confermare quei valori di cooperazione che ci contraddistinguono, specie in questi momenti di catastrofi nelle quali i volontari dimostrano un forte senso di unione, solidarietà e onestà.
PALMANOVA – Gonars in grigioverde
Il progetto “Per non dimenticare” nasce un anno fa. Grazie all’aiuto dell’amministrazione comunale di Gonars, degli istituti scolastici e della Regione Friuli Venezia Giulia, è stato possibile realizzare un percorso con visite sui luoghi della Grande Guerra, presentare alcune serate storiche e curare la stesura del libro “Gonars in Grigioverde… Per non dimenticare”: una raccolta di memorie scritte, fotografiche e reperti di archivio di tutti i gonaresi che dal 1911 al 1945 si sono sacrificati per la Patria.
In ricordo del generale Barberis
Dopo una lunga malattia, il 14 ottobre è deceduto all’ospedale Carle di Cuneo il generale degli alpini Bruno Barberis, 84 anni, ultimo comandante della caserma Giuseppe Galliano di Ceva.
Tra leggenda e realtà
C’è una leggenda che circola nelle valli alpine: “Quando un bambino nasce, un’aquila reale scende dai monti e fa cadere una penna nera, che poi verrà posta sul suo cappello alpino”. Frase finale del bel film “Penne nere”, trasmesso il 24 ottobre su Iris, Mediaset.
Bruno Bonollo Gruppo di Fara Vicentino, Sezione di Vincenza
Una gara tra cori
Mentre leggevo l’articolo “Arrivederci don Brupon” maestro del coro brigata alpine dell’Orobica, mi ha incuriosito la data: 27 ottobre 1979, poiché durante quel periodo ho partecipato alla prima gara di cori alpini e se ben ricordo il nostro maestro si chiamava Pittana.
Questione di scelte
Alcuni giorni fa un alpino del mio paese (Meduno) è andato avanti e sulla bara c’era il suo cappello, come di consueto accade, ma non c’era alcun gagliardetto, epigrafe e rappresentanza alpina con il cappello.
TRENTO – Una giornata speciale
Due pullman con 61 alunni, 7 docenti e 14 alpini del Gruppo Monte Casale, sono partiti dalla scuola primaria “don Milani” di Pietramurata e dalla scuola primaria di Sarche, alla volta della caserma Battisti di Trento e del Museo Nazionale Storico degli alpini al Doss Trent. La giornata formativa è stata offerta dal Gruppo di Monte Casale allo scopo di far conoscere ai ragazzi un po’ della storia degli alpini e i compiti del 2º Genio guastatori.
Ricostruire la memoria
Nella Sala Crociera Alta dell’Università Statale di Milano, si è tenuta la seconda delle cinque conferenze organizzate dall’Associazione Nazionale Alpini in collaborazione con i maggiori storici italiani, per dare un contributo scientifico agli studi sui principali fatti d’arme della Grande Guerra, partendo proprio dal mito degli alpini. Il ciclo di conferenze raccolte sotto il titolo “Su le nude rocce sui perenni ghiacciai… dalla storia al mito. Gli Alpini nella Grande Guerra” quest’anno ha affrontato la guerra d’alta quota e, nello specifico, “La Guerra Bianca sui ghiacciai dell’Adamello”.
Il giorno più bello
LECCO – Cortenova… avanti così!
Quest’anno la festa estiva del Gruppo di Cortenova ha coinciso con il 90º anniversario di fondazione. Novant’anni di Associazione non sono pochi. Anni di sacrifici, di onori, di partecipazione, di grande amicizia fraterna con le associazioni locali e la cittadinanza. E questo agli alpini cortenovesi basta e avanza.
Si ricomincia
Ero quasi certo ci fossero tutti i presupposti per concludere in modo positivo la ripresa delle attività e della vita nei territori dei Comuni di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto, le aree più colpite dal sisma del 24 agosto scorso, pur con il ricordo straziante dell’alto numero di vite umane strappate all’affetto dei propri cari.