IL CONTADINO CHE CONOBBE BATTISTI
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Gli autori, dopo aver custodito per anni il diario del nonno materno, hanno deciso in occasione del centenario della Grande Guerra, di raccontare la storia unica e particolare di Albino, un soldato austro-ungarico, tratteggiando la saga della sua famiglia. Albino riceve sul finire della propria vita una lettera inaspettata e non voluta, che lo riporterà a rivivere e rileggere la propria storia. Sotto una forma romanzata, questo libro raccoglie la vita reale del protagonista, proponendo attraverso il suo diario uno scorcio sulla prima guerra mondiale, un po’ trascurato dalla trattazione storica, largamente divulgata. Per non dimenticare quei soldati di lingua italiana che hanno combattuto sotto un’uniforme straniera. Per non dimenticare le piccole storie e vicende che hanno caratterizzato la vita di ognuno di loro. Per non dimenticare che la guerra non è mai una soluzione. |
L’amico che ti salva la vita
Lo scorso 11 giugno si è svolta a Casalecchio di Reno (Bologna) l’esercitazione di Protezione Civile per le unità cinofile del 2º Raggruppamento (nella foto). Organizzata per la prima volta dal nucleo cinofilo da soccorso “Reno” della Sezione Bolognese-Romagnola ha visto la partecipazione di 10 squadre con 20 unità cinofile delle Sezioni di Bergamo, Varese, Lecco, Como e Bolognese-Romagnola.
Ancora una volta, grazie alpini
Sono qui, commossa, davanti alla televisione, come ogni anno, per me è un appuntamento importante l’Adunata degli alpini, fanno parte della mia vita... Penso sempre di sapere tante cose sugli alpini, sulla loro grandezza, invece ne scopro sempre di nuove che li rendono ancora più meravigliosi e grandi... Adesso è iniziata ufficialmente la sfilata, non è ancora l’ora del mio amato Friuli, mio marito sarà tra loro, come ogni anno...
Weekend in sicurezza
Dopo vari inviti ricevuti affinché anche l’Ana partecipasse all’annuale edizione di Emerlab, quest’anno l’appello è stato accolto con entusiasmo misto a curiosità. Ma cos’è Emerlab? È la manifestazione dedicata al mondo della Protezione Civile, alla gestione delle emergenze e della sicurezza.
36º premio Fedeltà alla montagna
La 36ª edizione del Premio, in programma per sabato 27 e domenica 28 agosto, quest’anno si terrà in comune di Rocca Pietore, in provincia di Belluno. Il premio raggiungerà Malga Laste, che si trova a quota 1.868 metri, sul Col de le Casière, dove sorge la malga che dal 1989 è gestita dalla famiglia Dorigo. L’azienda è condotta da Ezio e dal premiato di questa edizione, l’alpino Diego Dorigo 3º/’93, dapprima recluta alla caserma Salsa di Belluno e poi di stanza al distaccamento di Arabba.
Guardare oltre
Su Cesare Battisti sono stati scritti numerosi volumi. Figura poliedrica di geografo, statista, politico e militare; a seconda dell’epoca in cui vennero compiuti gli studi e delle ideologie degli autori, Battisti fu mistificato o rigettato. Inoltre, la maggior parte di questi volumi sono edizioni rare e gli studi più scientifici e obiettivi sono purtroppo relegati in pubblicazioni accademiche di difficile divulgazione.
Questione di forma
Non ho avuto l’onore di portare il cappello alpino (come avrei peraltro voluto), ma sono comunque orgoglioso di far parte della famiglia alpina come socio aggregato. Frequento le occasioni di incontro del Gruppo e della Sezione dove sono stato accolto, nove anni fa, con grande simpatia ed affetto e dove ho trovato dei veri amici. Mi permetto di scrivere solo per rilevare quella che ritengo una piccola indelicatezza da parte dell’Associazione, per quanto riguarda la tessera degli amici degli alpini.
Cantare la coralità
Villa Cordellina Lombardi di Montecchio Maggiore ha ospitato il concerto dei cori delle brigate alpine in congedo, a conclusione del loro 4º raduno nazionale e del 2º convegno nazionale Ana sulla coralità alpina, svolti a Vicenza. Per una sera il tempo ha risparmiato il consueto temporale e la villa ha fatto da splendido sfondo ai cantori uniti in un unico grande gruppo disposto sulla gradinata.
Gesti d’alpino
Gli alpini del Gruppo di Loano sono stati indaffarati alcuni mesi per prepararsi ad accogliere al meglio il parterre del Premio Alpino dell’anno. Nelle edicole di Loano, vestita di tricolori, i giornali hanno dato ampio spazio all’evento e alla storia delle penne nere. Quella di quest’anno è la 42ª edizione; leggendo i nomi dei premiati succedutisi nel tempo si trovano alpini noti, come il Presidente nazionale Nando Caprioli, e altri conosciuti per lo più in ambito sezionale. Tutti quanti hanno rappresentato più che degnamente l’Associazione Nazionale Alpini, i suoi valori, la sua riservatezza nel fare, la prontezza nell’accorrere dopo le calamità naturali, ma soprattutto il supporto quotidiano e gratuito alle amministrazioni locali e alla gente.
UDINE – L’Ana cittadina onoraria di Majano
Il 7 maggio scorso, in occasione del 40º anniversario del disastroso terremoto che colpì il Friuli nel maggio 1976, la cittadina di Majano (Udine) ha conferito la cittadinanza onoraria all’Esercito, all’Arma dei carabinieri e all’Ana. Presenti la Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, il vice presidente della Provincia Franco Mattiussi, il sindaco di Majano Raffaella Paladin e numerosi sindaci della zona. Per le Forze armate, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale C.A. Enrico Errico, il generale B. dei Carabinieri, Vincenzo Procacci e il Presidente dell’Ana Sebastiano Favero, che ha scortato il Labaro con il vice Presidente vicario Ferruccio Minelli e i Consiglieri nazionali.
GERMANIA – Alta onorificenza per Sambucco
Il Presidente federale della Germania Joachim Gauck ha conferito a Giovanni Sambucco, Presidente della Sezione Germania, la croce al merito della Repubblica tedesca. Alla cerimonia di consegna erano presenti settanta invitati, tra i quali la viceconsole Elena Sollazzo, il segretario di Stato Peter Hofelich, la vice presidente Regionale signora Seefried, il sindaco di Heubach, Frederick Brütting.
Valori, impegno, futuro
Che Gorizia fosse terra di alpini e di alpinità, lo dicevano la storia, i fatti, gli uomini. Ma, se ce ne fosse stato ancora bisogno, l’ha confermato il successo del grande Raduno Triveneto degli alpini e l’Adunata nazionale della brigata Julia, che si sono svolti proprio a Gorizia dal 17 al 19 giugno, con l’impeccabile organizzazione della locale Sezione Ana, a detta di tante penne nere a iniziare dal Presidente nazionale Sebastiano Favero.