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domenica, 19 Maggio 2024

Si è spento il gen. Luigi Poli

Si è spenta nelle settimane scorse la voce di uno dei protagonisti della rinascita dell’Esercito italiano e della guerra di Liberazione: il generale Luigi Poli. La notizia è stata data da una nota della Presidenza della Repubblica, in cui il presidente Napolitano ha ricordato la figura del generale e la sua partecipazione da giovane sottotenente, alla conquista di Montelungo e alla Liberazione di Roma dai nazisti.

Nel ricordo del mio papà

Grasso Maurizio era mio papà. Era nato il 14 febbraio del 1962 a Calosso, da un papà con un passato negli alpini sciatori e da madre casalinga. Nel 1981 a 18 anni aveva svolto il servizio di leva presso la caserma Monte Grappa di Torino, dove era rimasto solo un anno.

Una targa per i 130 anni del 5° Alpini

Con una semplice cerimonia all’interno della caserma XXIV Maggio, in via Vincenzo Monti a Milano, è stata scoperta una targa dedicata al 5° reggimento Alpini, costituito a Milano 130 anni fa, il 1° novembre 1882. Il “Quinto” è il Reggimento dei lombardi che ha scritto pagine di gloria con i suoi 16 battaglioni, dalla guerra di Libia ai giorni nostri.

La fatica che premia

Sci. Una parola dalla pronuncia facile. Essa campeggia un istante sulle nostre labbra e subito ci rimanda all’immagine consueta della montagna intatta, bianca, armoniosa su cui volare tra la varietà dei pendii, inevitabilmente pervasi da quella gioia dello scivolare cadenzato sulla pista. Ma lo sci non è soltanto svago, è soprattutto una disciplina che racchiude in sé parecchie specialità tra loro tanto diverse. Diverse come le valli e le vette in cui si praticano. Questa storia ha inizio ai piedi del monte Bianco, tra le piste di fondo della Val Ferret.

L’arte del mangiar bene

Piacenza, la città che ospita la prossima Adunata nazionale, è posta all’estremo ovest della regione Emilia Romagna con la quale è collegata attraverso Parma. I suoi confini, con Cremona e Milano, la portano ad avere contatti con la Lombardia dalla quale è separata solo dal Po, e attraverso Alessandria con il Piemonte e la Liguria.

PIACENZA – Fiorenzuola: nuova sede e tanto altro

Il gruppo di Fiorenzuola d’Arda ha inaugurato la sua nuova sede con una intensa due giorni alpina che ha coinvolto tutta la città. L’apertura il sabato sera al teatro “Giuseppe Verdi” dove si è tenuto un concerto di cori alpini con la partecipazione del coro CAI di Piacenza e del coro ANA di Collecchio (Parma); teatro gremito e tanti applausi

Neve, freddo e gioia

Il traguardo segna la fine di una competizione. Il podio ne ufficializza i risultati e proclama la vittoria di un atleta sull’altro. Un prologo che è gioia sui volti, nei gesti. Ma dietro a tutto questo c’è un lavoro duro fatto di allenamenti, di prove, di sudate al rientro dal lavoro, in quelle due o tre ore libere che precedono la cena e il riposo della sera. Anche quando fuori fa freddo e magari piove. Anche quando si rimarrebbe volentieri al calduccio del camino.

Per ricordare Selenyj Jar

Nemmeno le fosche previsioni meteo ed un freddo pungente hanno fermato gli oltre diecimila alpini provenienti dall’Abruzzo e da gran parte d’Italia per la ventunesima edizione della commemorazione di Selenyj Jar svoltasi ad Isola del Gran Sasso (Teramo) il 9 e 10 febbraio.

Forma e sostanza della stampa alpina

Il Convegno itinerante della stampa alpina (CISA), organizzato dalla sezione di Mondovì, si svolgerà il 20-21 aprile a Vicoforte Santuario (provincia di Cuneo). È un appuntamento che acquista di anno in anno maggiore importanza e urgenza per la necessità del confronto e dell’apporto di idee da tradurre in forma e sostanza sui nostri giornali. Di qui l’invito che al dibattito partecipino gli “addetti ai lavori”, i responsabili delle nostre testate di Sezione e di Gruppo nonché i loro collaboratori ai quali questa esperienza sarà certamente utile.

La guerra, il santo e il lupo

Settant’anni fa, 26 gennaio 1943, fronte russo, battaglia di Nikolajewka: un evento del quale esistono, e resistono, memoria e storia. Nikolajewka (alpini), come il porto di Alessandria (decima flottiglia Mas), come El Alamein (parà della Folgore e carristi della Ariete), come Isbuscenskij (Savoia Cavalleria), come Bir el Gobi (i giovani volontari fascisti), come il fronte del Don (ancora alpini), rappresentano luoghi, eventi di valore e di sacrificio, di sangue e di morte, ma anche di speranza, di sopravvivenza, di vita.

PIACENZA – Gemellaggio Piacenza-New York

La sezione di Piacenza e quella di New York si sono incontrate a New York City grazie ad un’iniziativa promossa dal gruppo di Perino, paese natale del presidente della sezione newyorkese Luigi Covati, dove vivono ancora molti dei suoi parenti.

Dalle Dolomiti all’Afghanistan

C’era una volta il Nucleo pattuglie sci veloci della Scuola Militare Alpina di Aosta una cui squadra, composta da un ufficiale, un sottufficiale e due militari di truppa, vinse l’Oro nel biathlon ai giochi olimpici invernali a Garmisch Partenkirchen. Sconfitte, nell’ordine, le pattuglie di Finlandia, Svezia e Austria. Correva l’anno 1936. La Scuola Militare Alpina era nata per dare uniformità di addestramento alle truppe alpine, per formare istruttori in grado di preparare i reparti al combattimento ad alte quote e per definirne vestiario, equipaggiamento, armamento e alimentazione adeguati, lacune dimostratesi evidenti durante il primo conflitto mondiale affrontato senza specifica preparazione.

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