Il raduno degli alpini della sezione di Parma, come si usa in altre Sezioni, si tiene ogni anno in una località differente della provincia. In tal modo si rinnova il legame con le comunità locali, nella varietà di paesaggi, tradizioni, storia delle amministrazioni e delle associazioni coinvolte, nonché – fattore non trascurabile – dei Gruppi di turno che vogliono cogliere l’occasione per ben figurare.
Inoltre la popolazione di queste zone ha forti tradizioni alpine e quasi ogni famiglia può vantare un alpino tra i suoi componenti. Quest’anno, all’ombra delle austere mura del castello di Montechiarugolo, tre bande musicali e migliaia di penne nere hanno animato nel fine settimana anche le vicine frazioni di Basilicagoiano e Basilicanova, dove è stata allestita un’interessante mostra storica con materiale messo a disposizione dal collezionista Brianti.
Quanto siano sentiti gli alpini lo ha dimostrato la partecipazione di oltre venti sindaci con il Gonfalone: una vicinanza che significava anche il ringraziamento per l’intervento in aiuto ai terremotati dell’Emilia. La sfilata è stata aperta dal vessillo della sezione di Parma scortato dal presidente Mauro Azzi e dai consiglieri sezionali, poi i presidenti delle sezioni emiliane, di Bologna Cenni, di Modena Muzzarelli, di Reggio Emilia Schenetti e di Piacenza Plucani. La Sede nazionale era rappresentata dai consiglieri Cesare Lavizzari e Giorgio Sonzogni.
Grande partecipazione degli alpini alle varie manifestazioni, curate dal capogruppo Gianni Giuffredi e dai suoi alpini e dedicate alla memoria di Ugo Pelagatti, fondatore novant’anni orsono, del gruppo di Montechiarugolo. In tutti gli interventi che hanno preceduto il rituale omaggio ai Caduti, è stato soprattutto riconosciuto l’importante quanto generoso contributo degli alpini alle iniziative civiche e assistenziali del comprensorio e ai soccorsi, ancora in corso, alle popolazioni emiliane colpite dal terremoto. (g.f.)